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Agricoltura, l'allarme di Romano: al sud si rischia il collasso

Il ministro: "Dobbiamo ridare fiducia a chi decide di lavorare la terra, sono rimasti senza soldi, e rimetterli in condizione di operare attraverso istituti di credito e di previdenza sociale"

CREMONA. Il settore dell’agricoltura nel Mezzogiorno rischia il collasso. L’allarme viene lanciato dal ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano durante il primo Forum nazionale dell’Agroalimentare che si è aperto oggi alla Fiera di Cremona.
«La crisi agricola e strutturale sta investendo il Sud. Dobbiamo ridare fiducia agli agricoltori che sono rimasti senza soldi e rimetterli in condizione di operare attraverso istituti di credito e di previdenza sociale», afferma Romano.
Il ministro ha messo in evidenza anche l’importanza del settore per l’intero Paese. «In Italia ci sono luci e ombre. Alcune frazioni del territorio sono fiorenti, danno speranza e redditi. Certo, ci sono difficoltà per cause strutturali e per colpa della crisi e per questo si sta attraversando un momento di stagnazione. Ma l’agricoltura è ancora il settore che fa muovere il prodotto interno lordo e i nostri prodotti sono venduti e apprezzati anche al dì fuori dei nostri confini».
E per il futuro, l’indirizzo è quello di dare la terra ai giovani per un settore che ha bisogno di essere incoraggiato. Per fare ciò, si è arrivati anche all’inserimento nella legge di stabilità dei terreni agricoli dismessi dallo Stato con la quota d’acquisto del 40 per cento riservata ai giovani. «Si è potuto raggiungere questo obiettivo – ha detto Romano durante il suo intervento - grazie alla mia presa di posizione molto decisa».

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