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Crisi, l’Italia chiede aiuto alla Cina

Secondo il Financial Times il 4% dei 1.900 miliardi di dollari di debito italiano è nelle mani degli orientali

NEW YORK. L'Italia guarda alla Cina e si augura che Pechino possa effettuare "significativi" acquisti di bond e investimenti in società strategiche. Lo riporta il Financial Times, citando alcuni rappresentanti del governo italiano, secondo i quali Luo Jiwei, presidente di China Investment Corp (Cic), uno dei maggiori fondi sovrani al mondo, avrebbe guidato la scorsa settimana una delegazione in Italia per parlare con il ministro delle finanze, Giulio Tremonti, e Cassa Depositi e Prestiti. Nelle scorse settimane una delegazione italiana è andata in Cina per incontrare Cic e la State Administration of Foreign Exchange (Safe), che gestisce le riserve estere cinesi. Secondo il Financial Times, il 4% dei 1.900 miliardi di dollari di debito italiano è nelle mani della Cina. "La crisi - evidenzia il Financial Times - ha spinto l'Italia a considerare la possibile vendita di quote strategiche in Enel ed Eni".  

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