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Pioli prova il recupero di Pinilla

Intanto parte il totonomi per il centrocampo. Si parla di Dario Lezcano e di Marco Parolo. Ma il sogno resta Lucho Gonzales

PALERMO. Continuano a farsi sentire le voci di mercato e le pressioni dei tifosi del Palermo che si chiedono come verranno spesi i circa 50 milioni di euro "racimolati" dal presidente Maurizio Zamparini per le cessioni di Salvatore Sirigu e Javier Pastore.
In arrivo Matias Silvestre dal Catania, ma i supporter aspettano il "colpo" che potrebbe arrivare a centrocampo. I nomi più ricorrenti sono quelli di Dario Lezcano, fantasista del Thun, e di Marco Parolo, in forza al Cesena. Ma il sogno resta Lucho Gonzales, argentino del Marsiglia. In questo clima, diventa sempre più difficile per i rosa rimanere concentrati per la gara di giovedì prossimo contro il Thun che stabilirà se il Palermo potrà continuare il percorso in Europa League.
Negli ultimi giorni di avvicinamento alla trasferta a Berna il tecnico Stefano Pioli ha deciso di far allenare i suoi su un campo sintetico per abituarsi alle condizioni del terreno di gioco che troveranno in Svizzera. Si tenta il difficile recupero del bomber Mauricio Pinilla che ha subito una distrazione muscolare nella gara d'andata. Anche senza l'attaccante cileno, Pioli dovrebbe riproporre il 3-4-2-1, con Zahavi e Ilicic dietro Fabrizio Miccoli, che potrebbe quindi partire dal primo minuto. In attesa del "colpo" i tifosi si devono accontentare del saluto del "Flaco". Javier Pastore, attraverso la Dodici Corporation, la società con a capo l'agente Marcelo Simonian, ha ufficializzato il suo trasferimento al Paris Saint Germain, non senza spendere qualche parola per la sua ex squadra.
"Si può dire ufficialmente che sarò un giocatore del Paris Saint Germain, anche se devo ancora fare le visite mediche - ha detto -. Non vedo l'ora di cominciare questa nuova avventura, mi hanno illustrato il progetto sportivo e devo dire che ne sono rimasto favorevolmente impressionato. Conservo comunque tantissimi ricordi molto belli di Palermo. Voglio ringraziare i miei ex compagni, i dirigenti e i tifosi. Sono felice per la nuova avventura, ma allo stesso tempo dispiaciuto per aver lasciato Palermo. Colgo l'occasione per ringraziare tutti. L'Italia sarà sempre la mia seconda casa".

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