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A Palermo l'immondizia accoglie i turisti

Cartaccia, sacchetti in plastica, tovaglioli e fazzoletti che svolazzano sollevati dal vento sui marciapiedi: è la prima immagine della città per la gente che sbarca dalle navi da crociera

PALERMO. Cartaccia, sacchetti in plastica, tovaglioli e fazzoletti che svolazzano sollevati dal vento sui marciapiedi: è la prima immagine della città di Palermo per i turisti che sbarcano dalle navi da crociera. Le strade davanti il porto sono piene di immondizia e non si vede nemmeno l'ombra di uno spazzino sebbene il sabato sia il giorno d'attracco delle navi. La situazione è ancora più grave in periferia, dove da alcuni giorni i cassonetti sono colmi di spazzatura, e per eliminarli la gente dà fuoco alle campane.   


Dopo un periodo in cui la raccolta sembrava entrata a regime, Palermo è nuovamente sporca. L'immondizia è tornata ad accumularsi nelle strade, in centro come in periferia. I cassonetto non vengono svuotati regolarmente e anche i contenitori di plastica o carta sono strapieni. L'Amia, l'azienda per la raccolta dei rifiuti gestita da commissari, non avrebbe le risorse necessarie per gestire al meglio il servizio, "ma l'unica strada per recuperare altri fondi - dice il consigliere comunale Salvatore Orlando (Idv) - è l'aumento della tassa sui rifiuti (tarsu), ma ciò non è possibile dato che questa amministrazione l'ha già incrementata del 75% nel 2006". "Non vorremmo che dietro questi disservizi sui rifiuti - aggiunge Orlando - ci sia l'intenzione di tenere sotto scacco il consiglio comunale e la città".   


Non va meglio a Monreale: la città normanna è tra le mete preferite dai turisti, eppure lungo la circonvallazione che da Palermo porta al paese ci sono decine di minidiscariche. I cumuli di immondizia arrivano fino a Giacalone, sopra Monreale, dove i palermitani durante le giornate più afose si rifugiano in cerca d'un po' di fresco. Capita, allora, di cenare nei ristoranti all'aperto, subendo il puzzo della spazzatura seminata ai bordi delle strade. "Purtroppo la situazione è pessima - dice un ristoratore - A causa dell'immondizia e di questo odore nauseabondo la gente preferisce andare a cenare in altri posti, subiamo un calo evidente".


A Palermo la raccolta differenziata, avviata nei mesi scorsi in diverse zone della città, va a singhiozzo, con una serie di disagi che si sommano a quelli dovuti al rallentamento della raccolta 'tradizionale' da parte dell'Amia.    Con l'avvio della differenziata, infatti, in molte strade cittadine sono spariti i classici cassonetti, sostituiti da contenitori colorati per 'carta', 'organico' e 'indifferenziato' nei quali i rifiuti dovrebbero essere suddivisi e depositati in determinati giorni della settimana, e in precise fasce orarie. Ma il mancato rispetto dei turni di raccolta ha, di fatto, trasformato lo spazio antistante molti palazzi in 'mini discariche' nelle quali, anche a causa del mancato rispetto dei criteri di raccolta da parte dei cittadini, viene spesso depositato di tutto. A questo si aggiunge l'abitudine di molti a gettare sacchetti di rifiuti indifferenziati nei luoghi dove fino a qualche tempo fa c'erano i tradizionali cassonetti, oppure a fianco delle campane per la raccolta di vetro che a loro volta non vengono svuotate con regolarità. Numerosi cittadini denunciano l'aumento di ratti e scarafaggi in città.

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