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Bagheria, picchia gli zii: arrestato minorenne

Il diciassettenne, affidato alla coppia dal 2010, era solito aggredire fisicamente e verbalmente i parenti che la scorsa settimana, dopo essere stati minacciati di morte, lo hanno denunciato ai carabinieri

BAGHERIA. Non sempre le vittime sono donne o minorenni indifesi, capita a volte che ad essere il carnefice sia proprio un giovane non ancora maggiorenne e le sue vittime i parenti più stretti. E questa è la storia di un giovane diciassettenne bagherese, violento e minaccioso, pieno di ira per i suoi zii.
La vicenda ha inizio nel 2010, da quando il ragazzo non vive più con i genitori ma è affidato agli zii, che provvedono al suo sostentamento. Purtroppo, però, per la malcapitata coppia non c’è un briciolo di riconoscenza da parte del ragazzo che, al contrario, è sempre violento, li minaccia, li aggredisce sia verbalmente che fisicamente e spesso si scaglia contro le cose di proprietà degli zii, finendo per distruggerle.
Nonostante tutto, e nonostante i numerosi interventi dei carabinieri chiamati proprio dalla coppia preoccupata in diverse occasioni per la propria incolumità, i due non li hanno mai denunciato. Almeno, fino allo scorsa settimana. È in quell’occasione infatti, che marito e moglie si sono trovati faccia a faccia con il nipote che, nervoso, li ha minacciati di morte per ottenere dei soldi e poi scappare via. A quel punto, gli zii hanno chiamato i carabinieri che, da lì a poco, sono riusciti a rintracciare il minorenne e a condurlo in una comunità. La storia, però, non finisce qui. Il giovane nipote, infatti, appena qualche ora dopo, è scappato ancora.
A questo punto, dopo la denuncia dei due coniugi, i militari hanno raccolto ogni tipo di prova, ascoltando i vicini ed eventuali testimoni ai fatti e dopo una complessa attività d’indagine, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale per i minorenni, in accordo con i risultati delle indagini condotte dai carabinieri, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del minorenne. Per lui le accuse sono di estorsione, minacce e lesioni.
Una volta rintracciato, il giovane è stato bloccato dai carabinieri che lo hanno poi condotto presso l’istituto penale Malaspina di Palermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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