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Tennis, a Roma la finale è Nadal-Djokovic

Appena la scorsa settimana il serbo ha battuto lo spagnolo al torneo di Madrid. Il mancino di Manacor, però, è ad ora il "re" della capitale con cinque titoli in bacheca

ROMA. La febbre, che lo ha debilitato nell'ultima settimana, non gli ha impedito di arrivare in finale. Rafael Nadal, a dispetto del virus, non fatica più di tanto per raggiungere la sesta finale in sette anni agli Internazionali Bnl d'Italia. Lui, il 're di Roma', con cinque titoli in bacheca, non vuole abdicare e c'é da giurare che oggi, in finale venderà cara la pelle contro il rivale, l'imbattuto Novak Djokovic che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un indomito Andy Murray. Anche se lo spagnolo non ne vuol sentir parlare, oggi andrà in scena la rivincita di Madrid quando, una settimana fa, il serbo ha battuto lo spagnolo. Finale dal sapore del riscatto quella in campo femminile che vedrà una ritrovata Maria Sharapova affrontare Samantha Stosur.     
Djokovic soffre e non poco le giocate di Murray. Per avere la meglio sullo scozzese ci vogliono tre set e poco più di tre ore di gioco. Il match si risolve al tie break con il serbo che imprime la sua marcia in più e doma lo scozzese. Djokovic vince agevolmente il primo set contro Murray (6-1) ma poi via via crolla: perde il secondo set 6-3 con il serbo visibilmente stanco commettere errori su errori. Lo scozzese è una furia, gli riesce tutto bene mentre il serbo fatica. Il terzo set è un continuo scambio di break fino a risolversi al tie break in favore del serbo che allunga a 36 incontri la sua imbattibilità. Il boato del pubblico al punto finale e l'urlo di Nole la dicono lunga su quanto fosse importante questa vittoria per il serbo. Onore al giovane Murray (che ha condito ogni suo errore con imprecazioni varie) che ha tenuto testa al n.2 del mondo.    
Quella tra Nadal e Djokovic sarà la finale che tutti volevano. Il mancino di Manacor ha respinto l'assalto di Djokovic alla prima posizione del ranking Atp, già ieri quando raggiungendo la semifinale ha tenuto a distanza di sicurezza il serbo lanciato verso il top della classifica mondiale. Lo spagnolo ha raggiunto la sua sesta finale superando anche l'ostacolo Richard Gasquet (che aveva già eliminato Roger Federer e Thomas Berdych). Il talento francese ha dato filo da torcere a Nadal nel primo set. Lo spagnolo poi (sotto lo sguardo attento dell'ex campione Manolo Santana) ha ingranato la marcia e senza troppi affanni raggiunge la sua sesta finale stagionale (e romana).    
"Amo questo torneo - dice Nadal - E' la mia sesta finale qui. Non ho mai nascosto che gli Internazionali di Roma sono il mio torneo preferito". Nadal vuole riscattarsi dalla sconfitta di sette giorni fa nel torneo di Madrid proprio contro Djokovic. "Lui parte favorito - sottolinea - io farò del mio meglio per vincere".     
Gasquet 'giustifica' il crollo nel secondo set con la stanchezza: "Ero stanco - dice il francese, riabilitato dal Tas di Losanna dopo la squalifica per cocaina -ho giocato tre ore con Federer, tre set con Berdych, ho recuperato svantaggi. E poi di fronte avevo Nadal...".     
Il torneo romano che ha ben presto perso i tennisti italiani, si accinge a vivere una domenica di grande tennis, con in campo il meglio delle racchette mondiali. Se pure qualcuno vede negli Open d'Italia una sorta di 'allenamento' in vista del Roland Garros, resta il fatto che lo spettacolo al Foro Italico non è mancato. E gli spalti del Centrale da oltre 10mila posti gremiti non solo per i tennisti made in Italy è lo spot migliore per l'intero movimento.    
La sfida, tra le donne, sarà tra l'australiana Samantha Stosur - che ieri aveva eliminato ai quarti Francesca Schiavone, vendicando in qualche modo la finale del Roland Garros di un anno fa e che oggi ha superato la cinese Na Li per 7-6(6) 6-0 Li Na, quarta testa di serie e prima cinese arrivata al penultimo atto a Roma - e la russa Maria Sharapova che ha eliminato la numero uno del mondo, la danese Caroline Wozniacki in due set con il punteggio di 7-5, 6-3. Un risultato importante per la russa (a lungo acclamata dal pubblico romano), tornata prepotentemente tra le top ten grazie alla finale di Miami (fermata da Azarenka) e la semifinale di Indian Wells (sconfitta da Wozniacki) e che ha sfatato il tabù che la voleva fermarsi alle semifinali a Roma.    
Grande la soddisfazione della Stosur che ritorna a giocare una finale un anno dopo il ko di Parigi per mano della Schiavone. Una sconfitta che l'australiana non nasconde di aver avuto qualche difficoltà a superare. "Avevo giocato un ottimo torneo - dice parlando di Parigi - da quella finale ho avuto qualche difficoltà e per quasi un anno non ero mai riuscita a raggiungere l'ultimo turno di nessun torneo. Sono contenta di essere arrivata fino in fondo qui a Roma. Questo è un ottimo torneo".   
I precedenti sono tutti a favore della Sharapova (7 vittorie in altrettanti incontri). "Non guardo al passato - dice - io vado avanti. E quella di domani sarà una partita a se stante. I precedenti non contano".

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