PALERMO. I carabinieri del Nas di Palermo, al termine di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un oculista palermitano, operante in regime di convenzione con il servizio sanitario nazionale. L'oculista arrestato dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità, guidato dal capitano Francesco Geraci, è il palermitano Fausto Bellina, 61 anni.
I militari del Nas hanno accertato che il medico, avrebbe indotto i propri assistiti affetti da problemi di cataratta, a sottoporsi ad intervento chirurgico presso una casa di cura di Palermo chiedendo compensi variabili tra 100 e 300 euro come prezzo di mediazione finalizzati ad abbreviare i tempi di attesa paventati, ma di fatto inesistenti.
“Tale condotta – si legge nella nota dei carabinieri - avveniva all’insaputa dei responsabili della casa di cura che sono risultati completamente estranei alla vicenda, ignari delle illecite richieste in denaro da parte del sanitario”.
“Cento euro per interventi più rapidi” Arrestato un oculista palermitano
Secondo i militari del Nas il professionista avrebbe indotto i propri assistiti affetti da cataratta, a sottoporsi ad intervento chirurgico presso una casa di cura, chiedendo compensi variabili tra 100 e 300 euro per abbreviare i tempi di attesa paventati, ma di fatto inesistenti
Caricamento commenti
Commenta la notizia