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Tangenti, Vizzini: sempre collaborato con i magistrati

PALERMO. "Leggo la notizia di un'intercettazione telefonica con il prof. Lapis, che mi riguarda, e che sostanzialmente conferma quanto da me già dichiarato ai magistrati: avevo una stringente necessità di avere restituito i miei risparmi che gli avevo affidato per un investimento. In questi due anni d'indagine, spogliandomi delle prerogative parlamentari, ho cercato di agevolare il lavoro della magistratura, consegnando corrispondenza privata documenti, tabulati bancari". Lo dice il senatore Carlo Vizzini (Pdl).
"Mi ero anche offerto di parlare delle intercettazioni - prosegue - ma non fu ritenuto possibile. Oggi sono in grado di arricchire la documentazione con nuovi elementi rinvenuti da poco, che saranno prodotti in questi giorni a dimostrazione di quanto da me sostenuto. Nel 1994 avevo affidato i miei risparmi al prof. Lapis, perché li investisse. Si trattava di titoli, come già dichiarato. Quando, dal 2000/2001, chiesi il rientro dei miei investimenti, vi furono delle difficoltà. Nel 2002 (aprile), il prof Lapis, alla presenza del mio avvocato, chiarì la situazione documentalmente e però, solo tra la fine del 2003 e l'inizio del 2004, rimborsò, a più riprese, i miei crediti".
"Oggi - fa notare - questo è dimostrabile e rappresenta il solo rapporto da me avuto con il prof. Lapis, oltre a quello di consulente fiscale e del comune impegno di insegnamento universitario. Non mi sono mai occupato di Gas, né di appalti (che peraltro non mi sono mai stati contestati), né come risulta in atti ho mai conosciuto Massimo o Vito Ciancimino. Incontri e telefonate per la restituzione delle mie somme ne ho avuti numerosi, avendo pressanti esigenze di famiglia e tutto questo l'ho già dichiarato ai magistrati, senza bisogno di sollecitazioni o intercettazioni". "Dopo due anni - conclude - attendo serenamente la conclusione delle indagini, perché sia fatta verità e giustizia, restando a disposizione delle Procura. Peraltro ricordo che ho sporto denuncia per calunnia nei confronti di chiunque abbia reso dichiarazione sul mio coinvolgimento in affari illeciti".

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