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Poche risorse per la polizia, protesta dei sindacati a Palermo

PALERMO. "Al commissariato di polizia in via Libertà a Palermo manca la carta, al reparto mobile i toner e le fotocopiatrici non funzionano, il 40% delle autovetture della questura è fuori uso, i poliziotti di diversi uffici cittadini i pc devono portarseli da casa per poter lavorare". Lo denuncia il sindacato di polizia Silp - Cgil, che per venerdì ha organizzato un sit-in alle 18 davanti alla sede della Prefettura a Palermo, per chiedere un intervento immediato. Invitati a partecipare il sindaco di Palermo Diego Cammarata, i parlamentari e i cittadini. "Mi chiedo come si possa fronteggiare - dice Federico Schillaci della segreteria nazionale del Silp - l'esodo di cittadini provenienti dal Nord Africa verso le coste siciliane, se manca addirittura la carta in uno dei commissariati più grandi di Palermo e devono essere i cittadini a fornirla". "Non ci stiamo a una giustizia a due velocità. Questa situazione è il frutto dei tagli al comparto sicurezza del Governo Berlusconi - ha aggiunto - un miliardo di euro in meno solo nel 2010". Dello stesso avviso il segretario provinciale del Silp Luciano Cirri che aggiunge "così non si può andare avanti. La carenza di personale, mezzi e risorse non riguarda solo Palermo, si tratta di una situazione generalizzata e riguarda tutta la Sicilia". "Per avere un 'idea delle difficolta' che affrontiamo quotidianamente - dice Cirri - basti pensare che la polizia scientifica del Commissariato San Lorenzo, che effettua interventi di intelligence in tutta la Sicilia occidentale, dispone solo di 5 microspie per le intercettazioni ambientali, in caso di necessità per eseguire servizi di intelligenze li affitta a costi elevati".

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