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Niente accordo sul ddl commercio, la giunta chiede il ritorno in commissione

Intervento all'Ars dell'assessore regionale alle Attività produttive Venturi sul disegno di legge sugli orari di apertura e chiusura dei centri commerciali: "Entro 15 giorni il governo sarà in grado di formulare il nuovo testo"

PALERMO. Intervenendo all'Ars in apertura di seduta, l'assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, ha chiesto il ritorno in commissione del disegno di legge sugli orari di apertura e chiusura dei centri commerciali. Venturi ha motivato la richiesta sulla base degli incontri avuti nei giorni scorsi con le associazioni di categoria e i sindacati, aggiungendo che entro quindici giorni il governo sarà in grado di formulare il nuovo testo. Prima del voto, il deputato Fabio Mancuso (Pdl) aveva ricordato che era stata l'opposizione a chiedere il ritorno in commissione del ddl. Mancuso, di fronte alla posizione del governo, ha invitato l'assessore Venturi a ritirare il provvedimento in auto-tutela, ma l'aula ha poi accolto la richiesta del governo.
Il percorso verso la discussione in Aula della riforma sul commercio sta, dunque, incontrando qualche ostacolo, come è possibile leggere in un articolo di Salvo Ricco, pubblicato oggi sul Giornale di Sicilia. 
Nei meccanismi da oliare c'è anche la vendita dei prodotti locali, che premierebbe chi resta aperto. Una posizione in controtendenza alla stesura originale del ddl. Appare certo, comunque, che le associazioni puntano a una riduzione drastica delle chiusure. A spingere su questa soluzione è Federdistribuzione. Le proposte non mancano.

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