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Legittimo impedimento bocciato in parte

La decisione della Corte Costituzionale: "La valutazione spetterà al giudice"

ROMA. Con una decisione che in parte boccia e in parte interpreta alcune norme sul 'legittimo impedimento', la Corte Costituzionale ha posto diversi paletti alla legge nata per mettere temporaneamente al riparo il premier Berlusconi dalla ripresa dei suoi tre processi (Mills, Mediaset e Mediatrade). In particolare, con 12 sì e 3 no, i giudici della Corte Costituzionale hanno rilevato questione di illegittimità sul comma 4 dell'articolo 1 e, in parte, l'incostituzionalità del comma 3, nella parte in cui il legittimo impedimento non poteva essere valutato dal giudice. Secondo la Consulta, quindi, devono essere i magistrati a valutare realmente se sussistano motivi di legittimo impedimento per capo del governo e ministri.

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