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Rugby, l'Adv Holding pareggia contro il Rieti

Partita giocata punto per punto, finita 19-19. Il presidente Rubino: "Sembravamo ancora in vacanza"

PALERMO. Non comincia nel migliore dei modi il nuovo anno per l’Adv Holding Palermo Rugby, che si fa bloccare in casa sul pareggio dal Rugby Rieti. La partita, non bella a dire il vero, è stata giocata punto a punto, anzi meta a meta, fino all’ultimo respiro, quando il palermitano Di Matteo ha siglato la meta del pareggio proprio a ridosso del triplice fischio dell’arbitro. Nel primo tempo, a dire il vero, i padroni di casa, allenati dal duo Filippo La Torre e Fabrizio Casagrande, avevano disputato una gran frazione di gioco, meritando più del risultato con cui si sono chiusi i primi quaranta minuti (12-12). Ma i vari Giglio, Gonzalez e Casagrande, hanno sprecato parecchie palle meta. Pronti, via, va a meta subito al rientro  dopo un lungo infortunio, Morgan Giglio. Ma il Rieti gioca bene e, approfittando di una disattenzione difensiva pareggia con Rosati F. Cresce a questo punto il ritmo.


Sono tantissime le occasioni per riportarsi in vantaggio che il Palermo non sfrutta. Ci pensa il giocatore/allenatore Casagrande a ristabilire le distanze. Ma ad un soffio dalla fine del primo tempo, il Rieti, ancora a causa di un errore difensivo, si riporta in parità grazie alla meta di Carotti G.. Nella ripresa, il Palermo rientra praticamente spento. Fanno il gioco gli ospiti che riescono a portarsi in vantaggio con la seconda meta della giornata di Rosati F. Per i padroni di casa sembra finita. Non si vedono più buone azioni e si attende solo il triplice fischio. Ma Vittorio Di Matteo, subentrato venti minuti prima, si infila  tra le maglie difensive del Rieti e deposita in meta l’ovale che vale il pareggio. «Abbiamo pressato tanto e sprecato troppo. Ma solo nel primo tempo – dice Filippo La Torre – Nel secondo tempo eravamo inesistenti. Ci è andata bene solo grazie a quello scatto d’orgoglio, non so se più del singolo o della squadra, all’ultimo secondo. Continuiamo a pagare l’inesperienza e la mentalità sbagliata di qualcuno dei nostri». «Ne salvo solo due di questa partita – dice il presidente Fabio Rubino – Ma i nomi me li tengo per me. Eravamo ancora in vacanza. Dispiace non aver conquistato questi quattro punti. Ma in fondo siamo una squadra giovane e passi falsi come questo ci stanno».   

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