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Saldi, le regole per evitare le "fregature"

A dettarle è Federconsumatori Sicilia, che tra le raccomandazioni più importanti mette in cima la verifica, prima del 2 gennaio, data di inizio dei saldi invernali, del prezzo pieno del prodotto da acquistare, magari fotografandolo, per avere certezza di quanto sarà scontato

PALERMO. Con l'inizio dei saldi scattano pure le precauzione per evitare di imbattersi nelle fregature. Ecco una piccola lista di regole auree da rispettare che le associazioni dei consumatori consigliano per orientarsi negli acquisti. A dettarle è Federconsumatori Sicilia, che tra le raccomandazioni più importanti mette in cima la verifica, prima del 2 gennaio, data di inizio dei saldi invernali, del prezzo pieno del prodotto da acquistare, magari fotografandolo, per avere certezza di quanto sarà scontato. Secondo il presidente regionale di Federconsumatori, Lillo Vizzini, «la crisi del potere d'acquisto delle famiglie si farà sentire anche per questi saldi con un 2-3% in meno rispetto all'anno precedente».



Le stime di Federconsumatori sono al ribasso rispetto ai dati di Confcommercio: si spenderanno intorno a 3 miliardi di euro. Ad essere interessati ai saldi saranno più di 10 milioni di famiglie, con una spesa di 280 euro, 104 euro procapite. Vizzini ritiene ormai un passaggio fondamentale la riforma delle vendite scontate, liberalizzandole.
Di parere opposto Confcommercio e Confesercenti, che preferirebbero liberalizzare le vendite promozionali. Tornando alle regole anti-fregature, i consumatori consigliano di controllare bene le etichette e il cartellino. Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto. Diffidate dalle vetrine che reclamizzano sconti eccessivi e conservate sempre lo scontrino in caso di cambio merce difettosa.

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