Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Una partita in Europa non è mai un’occasione inutile

Non è stata una trasferta inutile quella di ieri sul ghiaccio di Losanna. È servita a dare un po’ di coraggio ai giovani rosa, è servita a rivedere Liverani in campo per novanta minuti (magistrale il corner sul quale ha staccato Muñoz) ed è servita anche per l’immagine del club rosanero in Europa. Chiudere il girone all’ultimo posto sarebbe stata una pesante umiliazione.
Tra uno scivolone e l’altro i baby rosa hanno dimostrato che senza eccessive tensioni possono crescere bene, ieri il Losanna non ha regalato nulla ma era un avversario della giusta «dimensione». Un avversario contro cui Joao Pedro, Kasami e Garcia hanno giocato ad armi pari. Cosa impossibile a Mosca e forse anche a Praga. Una dimensione, però, ancora lontana dal vertice del calcio europeo. Giocando dieci o venti partite come quella di Losanna i giovani del Palermo potranno un giorno essere pronti per altri avversari. Il processo è lungo e non è facile.
Per qualcuno può essere stato l’ultimo impegno della stagione in maglia rosa, una specie di «arrivederci». Per qualcuno può essere stato un addio, per altri - come il giovanissimo Zerbo - un ricordo da conservare stretto stretto per tutta la vita. Perchè non capita a tutti di debuttare in Europa a sedici anni e vincere pure. Insomma, anche in nella serata più fredda e inutile della stagione Delio Rossi è riuscito a tirare fuori qualcosa di buono.
Il fatto che a Praga il Cska abbia pareggiato potrebbe autorizzare qualche rimpianto. Ma anche quella era una partita inutile e magari con altre motivazioni i cechi l’avrebbero vinta. Non bisognava arrivare a questo punto, la qualificazione il Palermo l’ha persa nel doppio confronto con lo Sparta di Praga. Che ci ha creduto maggiormente e che non ha schierato mai, in nessuna delle due partite contro i rosa, un solo rincalzo. Insomma, il Palermo c’è cascato ancora una volta, esattamente come quattro anni fa. Dovendo scegliere tra campionato e Europa ha scelto il primo ed ha pagato dazio. Con questa logica, è evidente, mettere una coppa in bacheca rimarrà sempre un sogno di mezza estate.

Caricamento commenti

Commenta la notizia