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Palermo, stop al tappo di via Perpignano Ecco favorevoli e contrari

Vorrei proprio sapere con quale coraggio si può definire "ragionata" la chiusura di via Perpignano su Viale Regione. Sono più che convinto che il 90% delle persone che si dicono favorevoli a tale soluzione deve comunque arrivare alla rotonda di via Leonardo da Vinci o alla rotonda di Corso Calatafimi ignorando quindi, egoisticamente, tutto quello che questa chiusura ha comportato.
Peccato che i lor signori non hanno ancora considerato che, tutto il traffico adesso si è smistato proprio sulle rotonde di via Leonardo da Vinci e di Corso Calatafimi per cui, quello che si è guadagnato chiudendo l'incrocio, si è perduto per le ancora più lunghe code alle suddette rotonde che, come ben sappiamo, sono tutto tranne che scorrevoli.
Che senso ha chiudere una via Perpignano e non prevedere parallelamente soluzioni che creino alternative al traffico?
L'alternativa è stata convogliare il flusso convulso di auto su altri rinomati tappi come quello di via Leonardo da Vinci o Corso Calatafimi? Bell'idea! Che senso ha chiudere una via Perpignano e tenere il ponte di via Pitrè a senso unico?
Nelle altre città "civili", termine utilizzato da qualche altro lettore favorevole a tale chiusura, si ovvia alla circolazione creando nuovi svincoli o nuove rotonde, non chiudendo le strade nevralgiche da un giorno all'altro con un bel cartello di divieto.
Davide Anatema, Palermo


Complimenti per l'ottima intuizione finalmente si vede qualcuno che ragiona sul traffico della nostra amata città, certamente dispiace per i disaggi dei cittadini residenti nelle zone limitrofe, ma la soluzione adottata a mio parere migliorata da un tunnel per i pedoni e l'abbellimento dei semafori sarebbe l'ideale.
Angelo Giaimo, Palermo


La chiusura di via "Perpignano" ha aumentato il traffico su via Pitrè divenuto l'unico asse di attraversamento per l'intero quartiere Zisa e per buona parte del quartiere "Noce".
Una soluzione per razionalizzare la situazione potrebbe essere l'istituzione del senso unico di marcia verso monte in via Pitrè e nel senso opposto in via Perpignano. Questa soluzione permetterebbe di diminuire il traffico su via Péitrè senza creare eccessivi disagi.
Giovanni Felice


Finalmente una buona notizia per gli automobisti palermitani (chiusura di via Perpignano) ma la cosa assurda sono tutti quei semafori pedonali, uno ogni 200 metri! Mai visti in nessuna città, una tangenziale attraversata a raso da tanti pedoni!!! Ma fate dei ponti, molto semplici e pratici.
Eugenio Bosco, Palermo
Sono d'accordo e stracontento per la chiusura dello svincolo di via Perpignano. Io abito nella parte bassa e per anni abbiamo subito smog, ingorghi con code lunghissime, liti, balconi distrutti da mezzi pesanti che per svincolarsi si immettevano in stradine piccole. Finalmente dopo anni è arrivata la chiusura, con un po' di tempo e un po' di buon senso ci adegueremo ai nuovi percorsi stradali.
Elio Mangiapane, Palermo


Gentile Direzione, con l’abolizione del semaforo in viale Regione Siciliana angolo via Perpignano, la città di Palermo sembra poter raggiungere livelli simili alle città europee. Livelli che le spettano per cultura, civiltà, storia e meriti calcistici, ma che una generazione di palermitani pigri impedisce di raggiungere. Pigri sono coloro che posteggiano in doppia fila o sul marciapiede (anche se 100 metri avanti c’è un parcheggio regolare che non ostruisce il traffico) pur di posteggiare davanti al negozio d’interesse e che si lamentano della chiusura della carreggiata centrale di viale Regione Siciliana. In tutte le città di maggior rilievo culturale e civile non ci sono attraversamenti perpendicolari delle grandi arterie di comunicazione, ma rotatorie, cavalcavia, ecc per le inversioni, che rendono fluido lo scorrimento del traffico veicolare di maggiore portata. Sta adesso agli organi comunali preposti fare in modo di adottare tutte le misure necessarie per far sì che la prevista inversione zona Motel Agip, o corso Calatafimi, non sia particolarmente disagevole per gli automobilisti. Resto convinto che quest’idea di chiudere la carreggiata centrale sarebbe stato opportuno adottarla anni prima anziché costringere milioni di automobilisti (palermitani e non), che annualmente attraversano viale Regione Siciliana, a snervanti attese in auto, elevati consumi di carburante e a respirare alti tassi d’inquinamento. Mi auguro che i pochi palermitani pigri capiscano tutti i benefici che scaturiscono da questa scelta a fronte di piccoli sacrifici personali e smettano di lamentarsi; in fondo,così come ci siamo abituati alla chiusura della rotonda di via Oreto, ci abitueremo anche a questa dal momento che alla fin fine si tratta di allungare la percorrenza in auto e non a piedi. Grazie per l'ascolto.  
Giuseppe Cirafisi, Palermo



Salve, sono una cittadina residente nei pressi di via Perpignano (lato Max Living, per intenderci) amareggiata per l'ennesima scelta del Comune di ovviare alla soluzione di un problema accomodando con un provvedimento a dir poco discutibile. La chiusura dell'incrocio di via Perpignano non è solo un danno per i commercianti , come si è detto in questi giorni, ma anche, e soprattutto per tutti noi residenti che siamo costretti per "passare all'altra sponda", anche più di due volte al giorno,a dirigerci verso corso Calatafimi o verso via Leonardo da Vinci, punti già cruciali per il traffico cittadino, sprecando tempo e benzina. Se l'iniziativa è stata presa per ovviare al problema del traffico e dello smog, sicuramente proprio in questi "nodi" (Calatafimi-Da Vinci) la situazione peggiorerà per l'afflusso di tutti gli automobilisti che un tempo attraversavano via Perpignano.
Bisogna essere sinceri, il provvedimento messo in atto è un escamotage perché il Comune non ha i fondi per eseguire i lavori da anni annunciati per creare il sottopasso delle corsie centrali di viale Regione, e così facendo, con questo accomodo (non lo chiamo provvedimento) isola parte della periferia della città, e crea notevoli disagi a noi cittadini residenti. Anche noi abbiamo voglia di fare sentire le nostre voci, e le nostre ragioni.
Teresa Pianelli, Palermo


Per tanti anni, noi abitanti del tratto lato mare abbiamo dovuto respirare l'aria tossica provocata dagli incolonnamenti veicolari in una strada strettissima, letteralmente prigionieri nelle nostre case. Infatti il semaforo a tre tempi, è vero che faceva risparmiare un pò di strada in più ai cittadini del tratto a monte, ma a scapito della salute di altri.
Pertanto plaudo all'inizitiva del Comune che finalmente ha eliminato il famoso tappo di via Perpignano. Mi auguro che le autorità seguano il criterio del minor danno. La salute infatti è un bene prezioso!
Domenico Di Chiara



Gent.ma Direzione,
vorrei ringraziare tutti coloro che si sono attivati perchè venisse tolto il "tappo" di V.le Regione Siciliana. Per tutti quelle persone che come me, percorrono più volte al giorno quella strada si è trattato di una vera benedizione. Ho visto più volte mezzi di soccorso completamente bloccati nel traffico, perchè non si camminava neanche nelle corsie di emergenza, e in una città civile tutto questo è assurdo. Mi rendo conto che chi abita nelle vie adiacenti non è d'accordo al provvedimento, ma non si può penalizzare un'intera città e chi viene da fuori città.
Maria Schiamone, Palermo



Favorevolissimo alla chiusura dell’incrocio. Inoltre dovrebbero essere aboliti i semafori pedonali per permetterci di attraversare la città nel più breve tempo possibile.
Alessandro Calderone


Sono contento della chiusura di via Perpignano , finalmente via Regione ha una sua scorrevolezza. Peccato che si trovi spesso il semaforo pedonale rosso azionato da motorini che lo usano per attraversare, gradirei un maggiore controllo.
Alessandro Alaimo

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