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Il Charleston torna al centro storico di Palermo

Lo storico ristorante, in vita ormai da 47 anni, torna con una nuova veste in via Magliocco. In una sintesi fra tradizioni e futuro, la sfida sarà quella di far avvicinare anche i giovani con piccoli menu a prezzi contenuti

PALERMO. «Personalmente la riapertura del ristorante nel centro storico di Palermo significa la vita, perché il Charleston nasce con me nel 1967 e, credetemi, è come un figlio. Un figlio che hanno cercato di uccidere e che io ho fatto rinascere». Sono le parole di Carlo Hassan, storico maitre del Charleston, anima e guida, insieme ai proprietari Angelo Ingrao e Antonino Glorioso, all'inaugurazione di stamattina in via Magliocco, dove il famoso ristorante torna a vivere.



La nuova “edizione” del Charleston, firmata dalla società Normanna guidata da Mariella Glorioso, mantiene e valorizza le antiche vetrate liberty disegnate da Ernesto Basile, ultima testimonianza di Villa Deliella di piazza Croci abbattuta nel novembre 1959. La nuova veste, progettata dagli architetti Flora La Sita e Francesco Barbato, valorizza le vetrate che, insieme agli onici restaurati, dominano oggi il locale moderno che fa da cornice con legni, specchi e materiali pregiati. Un binomio tra passato e futuro, dunque, che si esprime nei menu firmati, da un lato, dallo storico chef Carlo Hassan e dall'altro lato, dagli ingredienti dei “Presidi Slow Food” di Angelo Gervasi.



«Con i suoi 47 anni di vita, il Charleston rappresenta un simbolo sia della gastronomia nazionale e internazionale sia della cultura gastronomica siciliana - afferma Mariella Glorioso –  in uno dei momenti meno belli dell'azienda, si decise di non continuare l’attività nel centro storico e di portarla soltanto a Mondello. Fu una scelta molto difficile per chi allora lo gestiva, ma a distanza di 10 anni, si è voluto riportare il ristorante nel centro di Palermo per creare un luogo di incontro, in un momento così difficile per la città, e respirare qualcosa di più oltre l’ottima cucina».



L'obiettivo è anche quello di avvicinare i giovani al nuovo Charleston. Una giovane sommelier, infatti, sarà inserita nell’organico per affiancare il sommelier storico, Giorgio Dragotta: «La carta dei vini ne conterrà complessivamente 500, coprendo tutta l’Italia e i vini della Francia. Il risalto maggiore sarà dato ai vini siciliani, con riferimenti fotografici ai vitigni locali». Il nuovo Charleston sarà operativo già da stasera e ha già registrato il tutto esaurito fino a sabato. Il ristorante rimarrà sempre aperto.


«Dobbiamo recuperare tanto tempo perso», afferma Carlo Hassan che aggiunge: «Spero di potermi accattivare la simpatia dei giovani perché il futuro sono loro. Sono sempre a disposizione per poter capire se chi viene vuole mangiare solo un piatto di pasta, ospitandolo come se mangiasse del caviale. E a prezzi contenuti, è chiaro. Sono previsti per questo dei “menu stretti”, con poche portate in relazione anche al fatto che il ristorante si trova in una zona con esercizi commerciali e uffici, dove le persone avranno necessità di un pranzo veloce e a prezzi moderati» conclude Hassan.

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