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A Messina si rischia l'emergenza rifiuti

In stato di agitazione i dipendenti della società che si occupa della raccolta. Protesta per le dimissioni dell'amministratore

MESSINA. Anche Messina rischia l'emergenza rifiuti dopo che sindacati e dipendenti di Messinambiente hanno proclamato oggi lo stato di agitazione. Alla base della protesta dei lavoratori le dimissioni dell'amministratore, Nino Dalmazio. Secondo i sindacati avrebbe lasciato l'incarico per alcune ingerenze da parte dell'amministrazione comunale, che ha deciso di non realizzare una discarica nel rione di Pace.
Sul caso interviene il sindacato Orsa: "Le dimissioni dell'amministratore unico di Messinambiente - si legge in una nota - confermano l'esistenza di un disegno di privatizzazione indiscriminata delle aziende partecipate che rischia di trascinare la città in una emergenza rifiuti senza precedenti e coinvolge seriamente i livelli occupazionali". L'Orsa chiede "l'immediato ritiro della gara d'appalto bandita dal commissario liquidatore dell'Ato 3 che, a fronte dei cospicui tagli non garantisce i livelli occupazionali; l'immediata nomina del successore del dimissionario amministratore di Messinambiente; le dimissioni del commissario liquidatore dell'Ato 3, Antonio Ruggeri, che dopo la discutibile gestione della società d'ambito e dei servizi aggiuntivi si appresta a devastare una delle poche realtà efficienti dei servizi essenziali".

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