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Derby al Milan, l’ira di Moratti

Il presidente nerazzurro boccia Benitez: “L’Inter non ha giocato, così non possiamo andare avanti”

MILANO. Massimo Moratti boccia inequivocabilmente l'Inter del derby. Non gli è piaciuto "un po' tutto, non solo l'approccio, che non è stato un granché: non abbiamo fatto abbastanza per meritare di vincere". A vincere sono stati i rossoneri grazie ad un rigore di Ibrahimovic.
Ma il problema, secondo Moratti, non è stato subire il gioco dei rossoneri ma non averne creato: "Così mi sembra difficile andare avanti. Non è che abbiamo subito il gioco del Milan, è che non abbiamo proprio giocato. E' una cosa diversa. E' ancora peggio", dice il presidente nerazzurro. La scelta di marcare Ibrahimovic con Materazzi non è stata felice. Altri tre infortuni aggravano il bilancio già disastroso dell'infermeria. E, soprattutto, la sconfitta nel derby mette Rafa Benitez e la sua Inter in serie difficoltà. Tuttavia lo spagnolo difende il suo lavoro e la sua squadra, ora quarta, a pari punti con la Juventus, dietro i rossoneri, la Lazio e il Napoli. "L'anno scorso questa squadra ha dato il 110%. I sei punti di distanza dalla vetta non mi piacciono e non piacerebbero a nessuno. Ma - aggiunge l'allenatore spagnolo - il campionato è lungo. Dalla prossima partita dobbiamo cambiare subito direzione, lavorando di più e meglio, per ricominciare con la mentalità giusta. A gennaio l'Inter potrà essere diversa".
Prima osservazione: rimorsi sulla scelta di Materazzi? "Marco non è un debuttante, ha esperienza. Non giocava da molto - continua Benitez - ma eravamo in difficoltà perché senza Samuel non abbiamo tanti difensori centrali per contrastare Ibrahimovic, e con il calcio di rigore è cambiato tutto". Alla fine Materazzi è stato anche messo ko fisicamente da un calcione di Ibrahimovic: ha perso conoscenza per qualche istante e dopo la partita, con lo zigomo gonfio, è stato portato in ambulanza in ospedale per controlli. "E' stata un'entrata brutta ma non conosco l'intenzione di Zlatan e non posso cambiare nulla", nota Benitez, secondo cui Materazzi non ha sofferto la tensione. "Quanti errori ha fatto Marco? Solo uno all'inizio - osserva lo spagnolo -. La colpa non è di un solo giocatore, ma della difesa e della squadra: dovevamo difendere più corti".    
 Seconda osservazione: all'Inter è mancato carattere? "Penso di no, la squadra ci ha provato, dovevamo difendere e ripartire ma il Milan ha fatto bene e all'inizio è cambiato tutto con il calcio di rigore". Poi però l'espulsione di Abate ha lasciato i nerazzurri in superiorità numerica. "E a quel punto ci è mancata pazienza nella scelta dell'ultimo passaggio", riconosce Benitez, che non può negare nemmeno la penuria di pericoli offensivi. "Abbiamo perso troppe palle a metà campo, dobbiamo gestire meglio l'azione muovendoci di più. Ci servono - continua - giocatori al 100% e in questo momento molti tornano da infortuni, come Milito e Cambiasso, ma non abbiamo tempo perché giochiamo due partite a settimana". Nello spogliatoio nerazzurro c'é una certa frustrazione, e ci pensa Javier Zanetti a indicare la strada. "Bisogna soffrire tutti insieme - avverte il capitano interista - ma con la consapevolezza che l'Inter tornerà protagonista in questo campionato".

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