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Finti negozi da Palermo a Londra: evasione fiscale da 120 milioni

Una nota società di moda aveva dichiarato di avere punti vendita che però in realtà non esistevano, come ha scoperto la guardia di finanza. Quattro denunciati

ROMA. Palermo, Roma, Mantova, Bologna, Napoli e anche Londra erano solo alcune delle città dove una nota società di moda aveva dichiarato di avere alcuni dei negozi in cui effettuava la vendita al pubblico dei propri prodotti. Punti vendita che però, come hanno poi rilevato i finanzieri del I Gruppo Roma, esistevano soltanto sulla carta per giustificare gli ingenti movimenti economici della società che è risultata essere un evasore totale. Di qui la denuncia all'autorità giudiziaria di 4 persone, tra amministratori di fatto e prestanomi.      
E' stata proprio l'assenza di punti vendita della casa d'abbigliamento a insospettire le Fiamme Gialle che hanno deciso di approfondire come la società fosse riuscita a movimentare milioni di euro di merce. Attraverso le indagini condotte in tutta Italia è stato infatti rilevato che i negozi fantasma, inseriti in una rete di franchising controllata dalla società, erano usati per gestire un'imponente evasione fiscale che le Fiamme Gialle hanno stimato in oltre 120 milioni di euro e Iva per oltre 25 milioni di euro sottratta al Fisco.    
L'assenza delle sedi di vendita dichiarate inoltre era finalizzata a dissimulare il luogo di effettivo stoccaggio dei capi di abbigliamento. In concreto la società, che negli ultimi 5 anni non aveva presentato alcuna dichiarazione fiscale, movimentava tessuti e capi di abbigliamento, al solo scopo di creare operazioni commerciali in evasione d'imposta e quindi vendere in nero e a un prezzo concorrenziale i beni. Le indagini sono state eseguite anche attraverso il coinvolgimento dei Reparti delle Fiamme Gialle di tutta Italia. 

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