Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A cena col presidente

Stasera il gotha della nuova Regione guidata da Raffaele Lombardo si ritroverà a Palazzo Alliata-Cardillo, a Palermo. Si parlerà anche della rotazione dei dirigenti

PALERMO. L’appuntamento è fissato per le 20,30 in uno dei più antichi palazzi fuori porta. Lì, a Palazzo Alliata-Cardillo, stasera si ritroverà il gotha della nuova Regione targata Raffaele Lombardo. Arriveranno i dodici assessori con altrettanti capi di gabinetto, i 28 dirigenti generali e tutti i deputati della neo maggioranza: in totale negli antichi saloni nei pressi di villa Scalea arriverà un centinaio di persone, foto di scena del nuovo gruppo di potere.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Mpa di Raffaele Lombardo, guidato all’Ars da Francesco Musotto. E arriverà probabilmente a poche ore da una riunione di giunta in cui il governatore avrà rivoluzionato per l’ennesima volta l’organigramma ai vertici della burocrazia regionale. C’è una possibilità che tutto slitti di qualche giorno ma il tam tam negli assessorati sulla rotazione dei dirigenti è già scattato. Anche perchè coinvolge i piani altissimi, anche quelli di Palazzo d’Orleans, dove il segretario generale Enzo Emanuele potrebbe lasciare l’incarico per andare a occuparsi del delicatissimo dipartimento Rifiuti. Per la successione di Emanuele è in pole position Romeo Palma, magistrato della Corte dei Conti, che lascerebbe a sua volta l’ufficio Legislativo e legale.
Emanuele lascerà dopo circa otto anni anche il ruolo di Ragioniere generale al suo posto Armao e Lombardo sono orientati a ricorrere a un esterno: l’operazione verità sui conti pubblici non verrebbe dunque affidata a un dirigente organico alla vecchia guardia. Anche se il ricorso agli esterni, a gennaio, ha provocato un corto circuito che ha costretto Lombardo ad annullare alcune nomine dopo sei mesi. Fra chi è in pole position per ottenere un incarico di rilievo c’è il capo di gabinetto dell’assessorato alla Sanità, Giovanni Carapezza, che potrebbe andare a dirigere un dipartimento. Stessa promozione avrebbe il braccio destro dell’assessore Mario Centorrino alla Formazione: Nino Emanuele potrebbe passare dal gabinetto al dipartimento. Vincenzo Falgares, oggi ai Trasporti, dovrebbe andare all’Energia.
Una maxi rotazione che potrebbe allargarsi ancora perchè chiedono spazio in casa Pd dove sono parecchi i nomi da piazzare: si parla ancora dell’economista Salvatore Cincimino, nei mesi scorsi candidato anche a un posto in giunta. E i finiani di Futuro e libertà hanno avuto ampie garanzie che il posto prima occupato da Gian Maria Sparma al dipartimento Pesca, prima della promozione ad assessore al Territorio, sarà affidato a un altro fedelissimo del gruppo del presidente della Camera. Intanto continuano a riempirsi le caselle dei capi di gabinetto. Andrea Piraino, assessore al Lavoro, ha scelto al suo fianco Antonio Grasso, dirigente che in passato è stato alla Programmazione e alla Mobilità. La vice capo di gabinetto sarà Maria Rita Geraci. Mentre Caterina Chinnici sta per scegliere al suo fianco alla Funzione pubblica Cosimo Aiello, dirigente del Bilancio. Anche all’Ars continuano i movimenti interni ai gruppi. Il Pid di Romano e Cuffaro, dopo aver incassato l’ingresso di Santino Catalano, è a un passo dal dover rinunciare a Orazio Ragusa che per il momento ha scelto il gruppo Misto ma resta tentato dal restare nell’Udc di Casini. Ma la caccia al deputato è in corso da entrambe le parti: non a caso Lombardo ha fatto invitare alla cena di stasera due deputati dell’ex Pdl Sicilia, Guglielmo Scammacca e Giovanni Cristaudo, che pur avendo votato la fiducia sono ufficialmente ancora in una via di mezzo. Scosse di assestamento che seguono la nascita del Lombardo quater e la spaccatura di quasi tutti i gruppi all’Ars. Stasera parlerà anche di questo Lombardo: il governatore cercherà di serrare le file compattando il gruppo alla vigilia di passaggi d’aula - a cominciare dal voto domani in commissione Bilancio sui primi provvedimenti finanziari - che si annunciano già come lo scontro finale con l’asse Pdl-Pid-Fds.

Caricamento commenti

Commenta la notizia