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Papa a Palermo, la visita è costata meno del previsto

Due milioni di euro e non due e mezzo. Per l'arrivo del Pontefice la Regione ha dunque risparmiato 500 mila euro rispetto a quanto preventivato

PALERMO. Due milioni di euro e non due e mezzo. Per la visita pastorale del Papa a Palermo la Regione ha speso 500 mila euro in meno rispetto alla cifra prevista alla vigilia dell'evento. A tracciare un bilancio dei costi, il Dipartimento regionale della Protezione Civile, che ha ricevuto dal Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, l'incarico di coordinare l'organizzazione della visita del Pontefice e di provvedere alle forniture di materiali e dei servizi necessari. Un obiettivo raggiunto in 16 riunioni operative, dal 10 agosto all'1 ottobre. Impegno più gravoso per le casse di Palazzo d'Orleans è stato l'allestimento del palco per la celebrazione della messa al Foro Italico di Palermo. Un capitolo di spesa che ammonta a 194 mila euro.  È costato meno installare impianti audio e luci. Per quelli disposti nella Cattedrale di Palermo e a Piazza Politeama la Regione ha pagato complessivamente oltre 168 mila euro. Spesa inferiore (161 mila euro) per l'acquisto dell'analoga apparecchiatura utilizzata, però, per la celebrazione della messa al Foro Italico.


A quasi 157 mila euro ammonta, invece, il prezzo della struttura e della copertura del palco calcato dai vescovi e dal Pontefice. Le transenne in acciaio zincato a caldo, necessarie per recintare 20 chilometri del percorso papale, sono costate oltre 155 mila euro. Cibo e acqua per volontari e addetti ai lavori hanno pesato circa 15 mila euro nel bilancio complessivo. Tra le spese legate alle esigenze fisiche di volontari e pellegrini si legge anche quella della fornitura e della collocazione dei bagni mobili.



Un intervento da 47 mila euro. Per acquistare mille bandiere dello Stato Pontificio la Regione ha pagato 19 mila 250 euro: 19,25 euro ciascuna. Salvare il prato del Foro Italico è stata una delle principali mission degli organizzatori. Per cercare di realizzarla la Protezione Civile ha comprato strutture per 85 mila e 200 euro. Per fare fronte alla mole di lavoro sono stati impiegati 17 dipendenti, tra dirigenti e funzionari di cui 12 del Servizio per la provincia di Palermo, uno del Servizio finanziario e 4 del Servizio volontariato. Il Dipartimento si è avvalso anche del supporto di associazioni di volontariato provenienti da tutte le province, attivando 368 volontari sabato 2 ottobre e 1.128 domenica. Una mastodontica macchina organizzativa che ha impegnato numerosi mezzi, tra cui 19 carrelli per il trasporto dell'acqua, 12 pickup e 10 ambulanze.

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