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Incidenti, bollettino di guerra evitabile

La cronaca di tutti i giorni ci ha ormai abituati a notizie di incidenti stradali “cittadini”, più o meno gravi. Ogni giorno circolando in moto (quasi una roulette russa), in macchina o sui mezzi pubblici, se ne vedono di tutti i colori: mancato rispetto dei segnali di stop (quali quello della via De Cosmi e via Laurana), partenze a semaforo ancora rosso, non parliamo dei cartelli di direzione obbligata e di precedenza che pare non esistano (esempio ormai tristemente noto è quello della via Streva a Palermo, soprattutto nelle (troppo) poche rotatorie. E’ solo per pura casualità (se non vogliamo scomodare Santa Rosalia) che il numero di incidenti non si trasformi in un vero e proprio bollettino di guerra.
E’ indubbio che, togliendo quei pochi casi effettivamente dovuti ad eventi fortuiti, la quasi totalità è da attribuire alla assoluta mancanza di rispetto delle norme del codice della strada e, quel che è peggio, delle più elementari norme di sicurezza per la incolumità propria e altrui; è altrettanto evidente che il presidio costante e capillare da parte degli agenti preposti alla vigilanza della circolazione, oltre a costituire un deterrente per i più esagitati, ne eviterebbe parecchi.
Salvatore Schiavone, Palermo

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