PALERMO. Una raffica di nomine. Gesualdo Campo ha completato la riscrittura della mappa dei dirigenti dell’assessorato e dei principali musei e siti dei beni culturali. Con una serie di decreti notificati fra sabato e ieri, il dirigente generale ha riempito 226 caselle che fanno riferimento a sette province: mancano all’appello solo quelle di Trapani e Palermo, in corso di notifica agli interessati.
È stata una lunga trattativa, quella per l’assegnazione delle postazioni di comando ai beni culturali. Il presidente Lombardo ha voluto controllare personalmente il puzzle e per questo motivo, rispetto ai sovrintendenti nominati la settimana scorsa, le postazioni delle unità operative sono arrivate solo adesso. Tra l’altro, 35 caselle delle stesse province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa sono ancora da assegnare. Completata invece la scelta dei dirigenti intermedi dell’assessorato (li leggete nella prima parte dell’elenco pubblicato sotto). La scelta dei vertici dei beni culturali è stata uno dei passaggi che ha acceso lo scontro politico, e lo stesso Pdl Sicilia - principale alleato di Lombardo - si è molto lamentato dei nomi individuati.
Ma per l’assessore Gaetano Armao, «con i sovrintendenti e i dirigenti intermedi si è completata una grande riorganizzazione del sistema dei beni culturali, per supportare il rilancio del settore e la sua valorizzazione». Per l’assessore la valorizzazione passa dalla riorganizzazione che «si riconnette anche all’affidamento ai privati della gestione dei servizi nei siti - i primi bandi scadono il 3 novembre - e alla forte spinta verso la presenza internazionale. Dopo Los Angeles, New York, Londra e Istanbul saremo presenti tra pochi giorni a Mannheim e Mosca». Sul Giornale di Sicilia l'elenco di tutti i nuovi dirigenti e le nuove funzioni
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