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Giampaolo punta sul 4-3-1-2 contro il Chievo

Il tecnico per "esigenze di uomini" cambia modulo: arrivederci, per ora, al suo amato 4-4-2

CATANIA. Nuovo campionato, nuovo ciclo. In casa Catania si apre l'era di Marco Giampaolo. L'allenatore di Bellinzona raccoglie l'ideale testimone da Sinisa Mihajlovic e dopo il divorzio dal Siena nella scorsa stagione torna in pista a Verona per l'esordio degli etnei contro il Chievo: "Riprendi sempre da dove hai lasciato, conosco certe emozioni", dice il tecnico rossazzurro.  Gli obiettivi sono chiari. "Il Catania - ricorda Giampaolo - negli ultimi campionati ha puntualmente saputo fare qualche punto in più rispetto all'anno precedente, ferma restando la salvezza come obiettivo prioritario. Anche per noi il traguardo é quello: innanzitutto la permanenza in A e poi, se possibile, un ulteriore miglioramento".    



Dopo aver a lungo provato il 4-4-2 a lui caro, Giampaolo ha virato in vista del campionato verso il 4-3-1-2, modulo che verrà adottato anche contro il Chievo: "Al momento - dice l'allenatore degli etnei - non abbiamo esterni adatti al 4-4-2, il 4-3-1-2 è più conforme alle caratteristiche degli uomini a mia disposizione e si badi bene che io non sono un tipo che cambia assetto facilmente. La differenza comunque non la fanno i numeri, ma la voglia di sacrificarsi e di fare bene".  I convocati per la gara di Verona sono 22. Out Gomez, Sciacca, Llama, Augustyn e lo squalificato Biagianti. La certezza è proprio il trequartista: Adrian Ricchiuti ha vinto il ballottaggio con Barrientos. Ci sarà lui dietro Maxi Lopez e Mascara.   "Adrian gioca sicuramente - annuncia Giampaolo - perché mi dà certe garanzie. Barrientos ha bisogno di lavorare ancora molto per rimettersi a posto sul piano fisico, condizione necessaria per fare bene nel calcio italiano: Pablo deve recuperare il tempo perduto dopo due anni di stop, quando sarà al meglio potrà essere un valore aggiunto".

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