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Palermo, vecchia palazzina in fiamme: muore un tunisino

L'incendio in via Parrocchia dei Tartari, nel centro storico. La vittima aveva 36 anni, stava dormendo con una donna Woldu Mulmwongel, eritrea di 24 anni, ricoverata ora al Civico

PALERMO. Un extracomunitario è morto a Palermo in seguito all'incendio di una vecchia palazzina del centro storico dove stava dormendo con una donna, anche lei straniera, rimasta intossicata. Il rogo è divampato in un edificio semi abbandinato di tre piani, in via Parrocchia dei Tartari, dove i due immigrati avevano trovato rifugio al piano terra.     
Indagini della polizia sono in corso per accertare le cause dell'incendio, domato dai vigili del fuoco che al momento non escludono alcuna ipotesi. Le fiamme, secondo i primi accertamenti, si sarebbero propagate dalla porta d'ingresso dove é stato trovato un condizionatore in fiamme. La vittima, Oussema Jelassi, un tunisino di 26 anni, è deceduto per l'intossicazione causata dal fumo. La donna, Woldu Mulmwongel, un'eritrea di 24 anni, è ricoverata in camera iperbarica all'ospedale Civico, anche lei intossicata dalla esalazioni.
L'immigrato morto si trovava da due anni in Italia, dove lavorava in una trattoria del centro storico di Palermo, la stessa in cui il fratello faceva il pizzaiolo. Non è escluso che l'incendio, verificatosi intorno alle 3 della notte, possa essere di natura dolosa. Resta da capire perché il condizionatore che ha preso fuoco si trovasse dietro la porta d'ingresso e non nella camera della coppia. L'apparecchio in fiamme ha reso difficoltoso l'ingresso dei soccorritori e allo stesso modo ha impedito alla vittima e alla donna che si trovava nell'appartamento di mettersi in salvo.

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