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Emergenza rifiuti, quella del Trapanese finisce in procura

Se ne occuperà quella di Marsala. A chiamarla in causa la confederazione sindacale"'La nuova tutela del cittadino"

MAZARA DEL VALLO. L'emergenza rifiuti nel trapanese finisce in procura. Se ne occuperà quella di Marsala, che è stata chiamata in causa della confederazione sindacale 'La nuova tutela del cittadino', di cui è presidente Angelo Di Girolamo. La confederazione, nel farsi portavoce di un nutrito gruppo di residenti di contrada Tonnarella, la località balneare più frequentata dai mazaresi, ha segnalato lo stato di degrado del quartiere, provocato dalla mancata raccolta dei rifiuti. "Gli abitanti della zona - si legge nell'esposto - sono allarmati e fortemente infastiditi da questo disservizio che sta provocando disagi e scarsa vivibilità in un territorio naturalmente vocato al turismo ed al relax e che in questo stato di abbandono è invece invivibilé. Una prima protesta la stessa confederazione sindacale, per la presenza già allora di una enorme mole di rifiuti, l'aveva fatta lo scorso 3 luglio, ma adesso la situazione si è aggravata e sono comparsi anche i topi "che mettono a rischio - scrive 'La nuova tutela del cittadino' - la salute pubblica". Sulla questione dei rifiuti intervengono anche il Comitato spontaneo di Tonnarella e l'istituto il 'Duemila' che, in una nota, evidenziano: "Siamo a metà luglio e nel tratto del lungomare mazarese compreso tra via Mario Fani ed il Circoletto non è mai passata la macchina puliscispiaggia, di cui serve invece un intervento quotidiano e sistematico, visto che la sabbia è punteggiata da sacchi di plastica, bottiglie e spazzatura varia".

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