PALERMO. Torna a casa Francesco Lena, l’imprenditore palermitano coinvolto e arrestato nell'inchiesta della procura e della squadra mobile di Palermo su mafia e appalti che nelle scorse settimane aveva portato a 19 ordini di custodia cautelare.
Una settimana fa il Tribunale del riesame aveva già concesso i domiciliari per altri due imprenditori implicati nell’inchiesta: Vincenzo Rizzacasa e Salvatore Sbeglia accusati di riciclaggio e interposizione fittizia di beni.
Rizzacasa, finito in manette con l'accusa di essere socio e prestanome di Sbeglia, condannato per mafia, nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip Maria Pino, si è difeso respingendo le accuse e offrendo delle motivazioni alla presenza di Sbeglia nei cantieri della società Aedilia Venusta.
Per Lena, titolare della Abbazia Sant’Anastasia di Castlebuono, relais e azienda vinicola, gli avvocati sono riusciti a provare la provenienza dei finanziamenti per l’acquisto della struttura sulle Madonie.
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Mafia, domiciliari per Franco Lena
Dimostrata la provenienza dei finanziamenti per l’acquisto del feudo a Castelbuono
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