PALERMO. Al cimitero dei Rotoli non bastavano la sporcizia e la spazzatura, le bare polverose e tristi nel deposito lasciate lì per mesi in attesa di sepoltura, le tombe che non si trovano perché coperte dalle erbacce, la zona interdetta chiusa da più di due anni, con i parenti che per fare visita ai loro cari sono costretti a sfidare divieti e pericoli. Tutte situazioni non risolte, come verificato dalla redazione mobile del Giornale di Sicilia, recatasi ieri sul posto. La novità, non certo piacevole, è che adesso si ci mettono pure i ladri, che da un po’ di tempo a questo a parte hanno preso di mira il cimitero, portandosi via tutto quanto possibile, in maniera cinica, lugubre e sinistra: lumini, pezzi di ferro, statuine di Madonne e Gesù, portafiori e qualunque altro tipo di suppellettile, purchè possa essere rivenduto a qualcuno. Un vero e proprio mercato nero e clandestino, dove all’azione già poco edificante di per sé, cioè quella di rubare, si unisce il poco rispetto per i morti. Ulteriori approfondimenti nell'edizione del Giornale di Sicilia in edicola oggi 2 luglio 2010
Palermo, ladri in azione al cimitero dei Rotoli
Rubati lumini, pezzi di ferro, statuine, portafiori e altri suppellettili. Si sospetta un vero e proprio mercato clandestino. E il degrado continua in tutta la struttura
Caricamento commenti
Commenta la notizia