Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dirigenti esterni, la Regione prepara la sanatoria

Tra oggi e domani si deciderà chi dovrà andare via. Resta in bilico la posizione di almeno 5 manager ma la riforma della burocrazia potrebbe salvarli

PALERMO. C'è ancora tempo per decidere se e quali dirigenti generali esterni tagliare. Ieri la giunta Lombardo ha deciso il rinvio a oggi o domani.
Resta in bilico la posizione di almeno 5 dei nove attuali dirigenti esterni: Rossana Interlandi (Energia), Patrizia Monterosso (Istruzione e Formazione), Nicola Vernuccio (Energia e Attività produttive), Gian Maria Sparma (Pesca), Mario Zappia (Osservatorio epidemiologico). Tutti nominati il 30 dicembre ma mai messi sotto contratto.
Rino Lo Nigro (Agenzia per l’impiego) ha scelto la pensione. Da valutare invece la posizione di Romeo Palma (ufficio legislativo e legale), Maurizio Guizzardi (Sanità) e Salvatore Barbagallo (Agricoltura), che avrebbero superato l’esame sul possesso dei requisiti ma che sarebbero comunque soggetti all’eccezione procedurale sollevata dal pool di esperti nominati dalla giunta: mancherebbe in quest’ottica la preventiva ricerca all’interno dell’amministrazione delle professionalità necessarie a ricoprire quegli incarichi.
E proprio su questa eccezione procedurale ruota la partita. La giunta ha approvato norme che regoleranno in maniera nuova le nomine. Un emendamento sarà inserito nella riforma delle procedure burocratiche - in calendario all’Ars per l’8 giugno - e prevede che non sia più necessaria la verifica delle professionalità interne prima di rivolgersi all’esterno. Ciò permetterebbe di recuperare in estate alcuni dei dirigenti che la giunta potrebbe tagliare oggi. Ieri all’assessorato al Personale non mancavano i dubbi però su una norma regionale che modificherebbe regole dettate dalla legge Brunetta (nazionale). Un disegno di legge approvato dalla giunta prevede inoltre di ridurre il numero di dirigenti esterni: oggi sono 9, cioè il 30% del totale dei superburocrati, dopo la riforma si scenderebbe al 20% che secondo i primi calcoli significa 5 o 6 dirigenti. Il dubbio è legato alla base di calcolo: a gennaio la giunta fu costretta a estenderla - inserendo nel computo anche gli uffici speciali - per arrivare a 9 dirigenti (ne erano previsti 8). Un secondo ddl introduce due albi a cui si iscriveranno gli aspiranti dirigenti interni ed esterni: da qui saranno scelti i prossimi nomi. L’Udc tende una mano su queste norme: «Gli esterni hanno appesantito i conti per 2 milioni ma fra loro non è mancato chi ha mostrato capacità - ha detto il capogruppo Rudy Maira - Noto che Lombardo dopo essersi volutamente schiantato contro il muro ritiene di poter imboccare una strada che io per primo gli avevo consigliato da subito».
La giunta, su proposta dell’assessore al Territorio Roberto Di Mauro, ha anche assicurato che metterà a disposizione 100 milioni per avviare la stagione di lavoro dei fortestali antincendio: si tratta di anticipazione di fondi Fas.

Caricamento commenti

Commenta la notizia