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Mafia, intesa fra Siulp e Cisl per monitorare appalti

PALERMO. Una nuova stagione di lotta al potere delle mafie mediante la collaborazione organizzata tra sindacato e forze investigative. Stamani, a Palermo, si sono incotrati la Cisl siciliana e lombarda, il sindacato di polizia (Siulp) e le federazioni regionali e nazionali Cisl dei lavoratori edili (Filca).  Il programma si basa su protocolli e ha per obiettivo quello di fornire alle forze di polizia informazioni su fenomeni illegali rilevati nei posti di lavoro e anche mediante l'analisi dei dati in possesso degli enti bilaterali". Al programma ha dato il via il segretario della Cisl Sicilia Maurizio Bernava, per il quale "la crisi economia e finanziaria pone alle imprese serie difficoltà di accesso al credito e rafforza la capacità della mafia di infiltrarsi nell'economia, nel circuito finanziario e nel governo degli investimenti pubblici".  Alla presentazione hanno preso parte Felice Romano, segretario nazionale del Siulp, Domenico Pesenti, leader nazionale Filca e Antonio Garau, sacerdote di frontiera e presidente della onlus Jus Vitae. Pesenti ha insistito sulla tracciabilità dei flussi finanziari con un conto corrente unico per ogni opera pubblica; la dichiarazione anticipata dei subappaltatori e la certificazione antimafia estesa a tutta la filiera dei realizzatori d'opera".  Alla discussione ha preso parte anche Fiorella Morelli, della segreteria regionale della Cisl Lombarda:  "Mentre la politica divide il Paese, il sindacato - ha detto - riesce a saldare l'unione tra realtà diverse che lottano per problemi comuni".

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