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"Parola di sindaco" con Giuseppe Buzzanca

Ecco tutte le domande poste dai lettori al primo cittadino di Messina e le sue risposte. Per porre un quesito basta scrivere a [email protected], le mail anonime non saranno prese in considerazione

MAREGROSSO DA TROPPO ABBANDONATO
Caro signor sindaco,
leggo di una “piccola Sicilia in miniatura” che dovrebbe sorgere dove prima vi erano le baracche di Maregrosso. Vorrei capire meglio cosa verrà fatto e che tipo di servizi offrirà a noi cittadini, di nuovo padroni finalmente di uno spazio da troppo tempo deturpato.
Non ho nulla contro i rumeni anzi proprio per accogliere questa gente sfortunata perché il Comune, oltre a mandarli via dalle baracche, non garantisce loro dei nuovi alloggi?
Mario Cervino


La Piccola Sicilia in miniatura è un’idea come altre che non può prescindere, comunque, dal PIAU (Programma Innovativo in Ambito Urbano “Porti & Stazioni) che prevede la riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse e la realizzazione di un sistema di mobilità integrato tra la zona Falcata e quella di Tremestieri. La riqualificazione dell’area di Maregrosso, pertanto, dovrà rientrare nel più ampio ambito del PIAU che implica la necessità di promuovere, nella porzione di tessuto urbano considerato, attività che si sposino con la vocazione marinara della città, evidente per la specificità del litorale, ma anche con forme che rappresentino un’attrattiva turistica.
Per quanto attiene poi alla destinazione delle famiglie che occupavano le zone recuperate, l’amministrazione comunale ha deliberato di individuare immobili da ristrutturare con fondi di un progetto già finanziato e di agevolare queste persone con un contributo una tantum che servirà loro per affrontare le più impellenti difficoltà.
Giuseppe Buzzanca, sindaco di Messina 





VITA DIFFICILE PER I DISABILI
Caro signor sindaco,
scrivo dalla provincia di Cuneo. Ho appena concluso una lunga vacanza in Sicilia, insieme a mio marito, di origini messinesi e costretto sulla sedia a rotelle da qualche anno. Tra le tante escursioni organizzate, siamo anche ritornati a Messina (la prima volta da quando
mio marito si trova in queste condizioni) e devo dire che l’abbiamo trovata abbastanza “impreparata” ad accogliere persone con problemi deambulatori. Specialmente nel centro storico, sono state tante le barriere architettoniche incontrate. I pochi scivoli esistenti erano occupati da auto posteggiate in maniera selvaggia, in altre strade l’asfalto era dissestato. Essendo entrambi in pensione, avevamo deciso di fare ritorno a Messina definitivamente ma vista come si è presentata la città ai nostri occhi, non Le nascondiamo che adesso ci sentiamo parecchio scoraggiati. Cosa pensa di fare il Comune?
Grazia Boschese



Gentile signora,
sono perfettamente consapevole dei limiti e delle carenze strutturali presenti nella nostra città. Sin dal giorno del mio insediamento me ne sono fatto carico e la mia amministrazione sta lavorando con grande impegno per riportare la qualità della vita ad un livello degno di una società civile e, in questo senso, ci si sta adoperando anche per creare tra i cittadini messinesi una nuova cultura, più rispettosa delle regole e della convivenza civile. E’ un impegno gravoso, che ci coinvolge a 360 gradi, e che è reso ancora più difficile, purtroppo, dalle continue emergenze che affliggono la nostra città e che ne rallentano il processo di sviluppo.
Sono comunque fiducioso sul futuro che ci attende e sulla possibilità che presto Messina tornerà ad essere una città bella, vivibile e sicura.
E’ il mio impegno.
Giuseppe Buzzanca, sindaco di Messina

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