Napolitano, omaggio alla Sicilia del vino

VERONA. Napolitano nella Sicilia del vino. Il presidente della Repubblica questa mattina ha visitato il padiglione 2 del Vinitaly, quello che ospita le aziende dell'Isola. Ha passeggiato lungo uno dei corridoi con accanto l'assessore regionale alle Risorse agricole Titti Bufardeci e il presidente dell'istituto regionale della Vite e del vino Leonardo Agueci, ha parlato con alcuni dei produttori che fino alla fine della settimana saranno alla fiera di Verona e ha anche ammesso di essere un estimatore del vino siciliano. Sul momento difficile del settore in Sicilia ha assicurato che parlerà presto col ministro. Sì, perché il vino è per Napolitano "uno dei volani per il futuro dell'Italia. Sono rimasto impressionato dalla ricchezza di questa fiera, dall'aria di festa che si respira tra gli stand. Una volta in Italia c'erano le regioni del vino, oggi c'è un Paese intero che su questa risorsa ha costruito un grande successo". Secondo Napolitano, che non aveva mai visitato la fiera di Verona, "il vino è emblema delle nostre tradizioni, della storia, della cultura e del lavoro dell'Italia. Ma è anche simbolo della sinergia necessaria tra diversità e unità. Abbiamo bisogno che ci sia un confronto continuo tra le nostre realtà, perché questo è uno stimolo a fare meglio".
Napolitano ha anche preso parte ad un convegno sul vino nell'attuale momento di crisi. A lui il presidente di Veronafiere Ettore Riello ha annunciato un suo nuovo progetto: lanciare un concorso per la creazione di una bottiglia che possa meglio promuovere nel mondo l'immagine della Penisola e della sua storia in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. "Sono favorevole", ha detto Napolitano. E chiudendo il convegno ha scherzato: "Non pretendo nemmeno il diritto della prima bevuta".