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I precari per pulire Bellolampo, la vicenda approda alla Camera

La deputata Siragusa (Pd) annuncia la presentazione di un'interrogazione parlamentare: "Un bando che invertirebbe la rotta del necessario risanamento dell'Amia"

Palermo. Il nuovo bando dell’Amia per la pulizia straordinaria della discarica di Bellolampo che prevede l’impiego di operai precari approda alla Camera. La deputata palermitana del Pd, Alessandra Siragusa ha infatti annuncianto la presentazione di un’interrogazione parlamentare. “Si creerebbero nuovi precari  - afferma in una nota la Siragusa - e si invertirebbe la rotta del necessario risanamento dell'azienda".
L’azienda per l’igiene ambientale ha pensato di coinvolgere nell’attività le cooperative dei cenciaioli che negli ultimi giorni hanno protestato a Palermo, fino ad occupare ieri Palazzo delle Aquile, sede del Comune. Il progetto, finanziato con 40 mila euro, garantirebbe un mese di lavoro.
"Non si capiscono i motivi di tale scelta – commenta Alessandra Siragusa -. Una cosa è regolarizzare le attività dei cenciaioli, ben altra creare ancora precariato, per di più in un'azienda al collasso come Amia. Se si considera che molti operai dipendenti dell'azienda sono in ferie forzate o inattivi a causa della mancanza di autocompattatori e del bitume, tutto ciò appare una follia che serve solo a nuove clientele. Perché non utilizzare il personale dell'azienda? E il Commissario straordinario di Bellolampo è al corrente di tutto ciò? Ho chiesto al Ministro - conclude Siragusa - di intervenire per quanto di sua competenza". Il commissario liquidatore dell’azienda di via Nenni aveva detto nei giorni scorsi di non avere a disposizione “altro personale idoneo a questo tipo di intervento”.

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