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Mafia, l'esca per il boss con l'ex sindaco di Castelvetrano

Tonino Vaccarino, ex primo cittadino di Castelvetrano, in contatto con il Sisde, aveva proposto un affare milionario a Matteo Messina Denaro. Ma era solo un tentativo di farlo cadere in trappola e consentirne la cattura

CASTELVETRANO. Un affare milionaro avrebbe dovuto far cadere nella trappola Matteo Messina Denaro. L'occassione era la gestione dell'unica area di servizio sull'autostrada Palermo-Trapani, in realtà un'esca che l'ex sindaco di Castelvetrano Tonino Vaccarino, offrì a Francesco, fratello del superboss, suo ex alunno.
Vaccarino, arrestato nel '91 per mafia e condannato per droga, era invece in contatto dal 2003 con il servizio segreto civile Sisde, che ha confermato ogni cosa. L'affare era dunque un' esca per poter catturare Matteo Messina Denaro, così come scoperto dalla Procura antimafia nel corso di un'indagine del 2007. Tutti i particolari sul caso sul Giornale di Sicilia oggi in edicola.

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