Palermo. E' ancora il racket delle estorsioni la principale fonte di reddito dell'organizzazione mafiosa: la conferma dell'importanza delle estorsioni per l'economia delle cosche arriva dall'indagine congiunta di polizia ed Fbi che ha portato a 26 arresti tra la Sicilia e gli Usa.
Nel corso dell'indagine gli investigatori hanno trovato una prova importante della gestione del racket da parte della famiglia di Santa Maria di Gesù: una sorta di libro mastro con l'indicazione delle vittime del pizzo e delle cifre pagate all'associazione mafiosa. A casa del cassiere della cosca è stato sequestrato anche del denaro che, secondo gli inquirenti, sarebbe il frutto del taglieggiamento. Nei confronti di chi si rifiutava di pagare l'organizzazione reagiva con attentati, danneggiamenti. Dure le sanzioni adottate anche nei confronti di chi non si adeguava alle decisioni della cosca: è il caso di Gioacchino Stassi, un pregiudicato ferito a colpi di arma da fuoco nel 2009.
Mafia, ecco il libro mastro delle estorsioni
Gli investigatori hanno trovato una prova importante della gestione del racket da parte della famiglia di Santa Maria di Gesù
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