Palermo. Scaduti il 31 dicembre i contratti dei vicepresidenti delle stazioni uniche appaltanti, ovvero gli uffici a cui gli enti locali affidano i bandi di gara il cui importo supera 1,2 milioni. Il risultato? Come si legge sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, sono state bloccate le gare a Palermo, Catania e Messina. A Trapani e Agrigento, invece, si procede secondo una direttiva assessoriale, che è però contesta dai giuristi. A Ragusa, infine, si è arrivati alle dimissioni del presidente della stazione unica di aggiudicazione, il quale peraltro si occupa dei lavori a Siracusa. Insomma, in Sicilia il mondo degli appalti è nel caos.
Il caso è anche approdato all'Ars con il deputato dell'Udc Giovanni Ardizzone che ha scritto una interrogazione puntando il dito sull'alternanza dei governi "che ha finito per bloccare gli appalti e dunque l'economia". L'assessore ai Lavori pubblici Luigi Gentile non ne fa un dramma, ritenendo che si possa assicurare il servizio con le istituzioni".
Appalti nel caos in Sicilia, gare bloccate
Scaduti il 31 dicembre i contratti dei vicepresidenti delle stazioni uniche appaltanti. Lo stop a Palermo, Catania e Messina
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