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Lo Nigro, il suo arresto fermò un omicidio a Palermo

Il pentito Santino Puleo racconta i retroscena del piano di morte contro Nino Sacco , reggente di Roccella

Santino Puleo, un ex vetraio di Brancaccio e adesso collaboratore di giustizia, racconta ai giudici la sua verità sui retroscena che portarono all’arresto di Antonino Lo Nigro, giovanissimo capo mandamento palermitano. Puleo fa riferimento, in particolare, all’organizzazione dell’omicidio di Nino Sacco , considerato reggente di Roccella. Un piano di morte fermato soltanto dall’arresto a Bagheria dello stesso Lo Nigro e di Michele Marino, suo braccio destro.
Puleo, nelle pagine del Giornale di Sicilia in edicola oggi, racconta fatti specifici e anche di alcune riunioni che si verificano, a Palermo, in case di famiglie insospettabili: i proprietari uscivano e lasciavano la casa ai boss che così potevano parlare senza il timore di cimici e microspie.

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