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L'Inter frena ancora, Spalletti: "Noi l'anti-Juve? Mai detto"

"Lottare per lo scudetto è uguale che vincere tutte le partite, diventa difficile per la nostra provenienza, bisogna fare ancora dei passi in avanti. Se non si era messo in preventivo è perchè torna comodo dire quello che pare. L’anti-Juventus si può diventare, ma bisogna rimontare 20 punti sul Napoli. Crea delle pressioni e bisogna pedalare forte per esserlo".

Così Luciano Spalletti dopo il 2-2 casalingo contro il Torino. "Il mercato importante si è fatto, quest’anno se ne hanno 20 forti, che nelle doppie partite infrasettimanali saranno vantaggi importanti - aggiunge il tecnico dell’Inter ai microfoni di Sky Sport -. Si è fatta una brutta partita a Sassuolo, stasera abbiamo preso un gol banale e ci siamo persi dietro questo. Abbiamo un po' smesso a quel punto lì di giocare e non abbiamo vinto la partita. Se le considerazioni si fanno dopo una partita come quella con il Sassuolo, siamo l’antinessuno. Se si gioca così siamo l’antinessuno".

Secondo Spalletti "diventa difficile andare a dire il motivo di questa Inter dai due volti. C'è una palla buttata da 40 metri, dove si scappa in ritardo, non si legge bene, si rimane sorpresi e si dà l’interpretazione sbagliata - racconta l’allenatore toscano la rete di Belotti che ha riaperto la gara -. Calo mentale? Dopo il gol preso sì, è un gol difficile da spiegare, nella testa ti rimane e poi cominciano tutte quelle pressioni che già ci sono a far parte di questa squadra, e le reazioni non sono corrette per gli sviluppi del gioco in campo in determinate partite e in determinati momenti. È preoccupante quando si prende un gol così e si rimane sul gol preso senza una reazione corretta".

Per Spalletti "è un pò preoccupante perchè sono quei momenti che hanno caratterizzato l’Inter degli ultimi anni, un pò anche l'anno scorso quando si è persa la prima partita è stato difficile rimanere con le proprie capacità al fianco. Si perde qualsiasi connotato in determinati momenti, non c'è verso. Si parla di episodi in cui vengono coinvolti in diversi, non solo Handanovic. Sul lancio di Falque la 'scappatà è facile, è una palla libera che si prepara a calciare in profondità, siamo tutti in ritardo, il portiere in porta, c'è una leggerezza di valutazione che può succedere".

Spalletti dice che "siamo una squadra che deve lottare con quelle 4-5 squadre forti, di livello, ci dobbiamo costruire ancora una mentalità forte, un ghigno che riguarda quelle squadre che hanno fatto campionati importanti".

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