ROMA. La soddisfazione di Roberto Mancini per la serie positiva dell'Inter che si allunga (tre vittorie di fila in campionato) e l'amarezza di Gianfranco Zola per la nuova sconfitta del suo Cagliari (seconda consecutiva casalinga dopo quella con la Roma), sempre più a rischio retrocessione. "Tutta la squadra ha giocato bene, ma solo fino al 68 minuto - attacca il tecnico dell'Inter -, poi abbiamo fatto rientrare in partita il Cagliari. Dovevamo chiudere la partita già nel primo tempo con un secondo gol perché ne abbiamo avuto le occasioni. Il Cagliari non è una squadretta come farebbe pensare la sua classifica, ha buoni giocatori e un bravo allenatore, si salverà sicuramente". Alla domanda se la terza vittoria consecutiva in campionato può segnare la svolta per il campionato della sua squadra, Roberto Mancini la prende con ironia: "Non è che per questo ci danno un premio - rimarca l'allenatore nerazzurro -, dovevamo farlo anche un mese fa. Certo, vincere tre volte di seguito è importante, anche perché questa vittoria è venuta dopo una settimana difficile, ci dà fiducia. Anche se - aggiunge - nell'ultimo quarto d'ora, si è complicata un po' la vita, ma altrimenti non saremmo l'Inter". Sui singoli si sofferma su Mauro Icardi, anche oggi a segno. A chi gli chiede un raffronto con Tevez, entrambi in testa alla classifica dei marcatori, il "Mancio" dice che sono giocatori diversi e che potrebbero benissimo giocare assieme. Per il suo centravanti ha parole di apprezzamento: "Icardi può diventare per noi un giocatore decisivo - sentenzia Mancini - ha un'ottima media gol e oggi ha giocato molto anche per la squadra. E' molto giovane, farà sicuramente molto bene".