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Guida Michelin 2021, confermati tutti i tristellati: Palermo perde 1 stella

Undici tre stelle, 37 due stelle, 323 una stella, e 371 ristorati stellati: questi i numeri contenuti nella 66^ edizione della Guida Michelin, presentata oggi in diretta streaming. La guida 2021 sarà scaricabile gratuitamente a partire dalle ore 14 di oggi, l'edizione cartacea della guida sarà in commercio a partire da domani.

La stella verde, la novità 2021

L’evento, trasmesso in Live streaming, è stato condotto da Petra Loreggian con la partecipazione di Federica Pellegrini che, in qualità di Ambassador Michelin, ha annunciato i nomi dei 13 chef ai quali è stato assegnato il simbolo della sostenibilità, la “stella” verde.

Le iniziative degli chef che hanno ricevuto la stella verde saranno dettagliate e presentate sul sito della Guida Michelin (guide.michelin.com/it/it) durante il corso dell’anno con la creazione di contenuti specifici.

"Bye Bye Blues" di Mondello perde la sua Stella

Da Nord a Sud dell’Italia sono 29 i ristoranti che hanno perso la stella guadagnata nel corso degli anni. Tra questi, c'è anche Bye Bye Blues di Patrizia Di Benedetto, a Mondello. Questa la lista completa.

"Bacco" a Barletta,  "Il Riccio" a Capri, "La Corte" a Follina, "Marc Lanteri al Castello" a Grinzane Cavour, "Casa del Nonno 13" a Mercato San Severino, "Bye Bye Blues" a Palermo, "Al Ferarut" a Rivignano, "Enoteca al Parlamento Achilli" a Roma, "Osteria La Fontanina" a Verona, "Al Capriolo" a Vodo Cadore.

Tutte riconfermate le 3 stelle

Tutte confermate le 11 Tre stelle Michelin in Italia. Lo annuncia il direttore Comunicazione di Michelin Italia Marco Do aprendo la cerimonia Michelin Star Revelation Italia 2021 di presentazione della 66/a edizione della guida "rossa". I ristoranti che "meritano il viaggio" ad hoc, secondo il giudizio degli ispettori Michelin, sono Piazza Duomo ad Alba; St. Hubertus a San Cassiano; Da Vittorio a Brusaporto; Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio; Reale a Castel di Sangro: Enoteca Pinchiorri a Firenze; Enrico Bartolini al Mudec a Milano; Osteria Francesca a Modena; La Pergola a Roma; Le Calandre a Rubano; Uliassi a Senigallia. Inoltre il firmamento italiano e' piu' ricco da oggi: sono 26 i ristoranti premiati per la prima volta con 1 stella Michelin, e tra i premiati 14 chef sono under 35 e 4 under 30. "I giovani si affacciano - ha sottolineato - in modo prepotente e la Toscana mostra un panorama tra i più dinamici".

Seconda stella a Oldani, chef "sostenibile"

È l'Oldani-day oggi alla presentazione online della 66/a Guida Michelin Italia. Lo chef del ristorante D'O a San Pietro all'Olmo, nel milanese, ha ricevuto la seconda stella Michelin e il premio Michelin quale mentore della Sostenibilità dalle mani di Federica Pellegrini. A fare il grande salto anche la giovane brigata del Santa Elisabetta a Firenze e dell'Harry's Piccolo a Trieste.

"Sto tremando - ha detto Oldani, che è stato anche ambasciatore dell'Expo e cuoco del Villaggio Olimpico 2016 - non ho mai avuto questa sensazione del bello e del leggero. Sono felice per i ragazzi che mi accompagnano in questa avventura nata 17 anni fa con la cucina democratica. E sono orgoglioso per il riconoscimento sulla sostenibilità che per me spazia dalla tracciabilità del cibo all'aiuto ai pescatori e ai cacciatori, oltre che nella valorizzazione di materie prime stagionali. I giovani - ha sottolineato ancora Oldani - devono imparare ad amare questo mestiere. Il problema che rimane molto duro. Vogliamo impegnarci ora per avere grandi cuochi che non diventino schiavi nella vita con turni massacranti. La Francia sta facendo qualcosa in tal senso. Vorrei che anche da noi i ragazzi delle scuole pubbliche possano andare all'estero per fare esperienza e tornare poi in Italia con l'orgoglio di rientrare nel Paese della cultura gastronomica più legata al benessere". Nel palmares delle due stelle Michelin, dunque, anche quest'anno non sono rientrati Cracco e Vissani.

Tre le new entry a 2 Stelle

Sono tre le novità che portano i ristoranti 2 stelle Michelin, a quota 37 nella nuova Guida Michelin 2021 : si tratta del Ristorante D'O di San Pietro All'Olmo (MI) di Davide Oldani, il Ristorante Harry's Piccolo di Trieste di Matteo Metullio e il Santa Elisabetta di Firenze, di Rocco De Santis. La premiazione, in diretta streaming, ha visto anche commozione e lacrime da parte degli chef. Oldani, che non ha bisogno di presentazioni, ha spopolato con la sua 'cucina pop'. Ma cenare nel suo ristorante D'O, per la guida, significa conoscere Davide Oldani in una dimensione nuova, densa di ricordi gastronomici ed emozionanti esplorazioni. Tanta attenzione ai giovani e alla formazione sui valori del territorio gli sono valsi anche la stella verde. Metullio, da vero triestino aperto al mondo, ha fatto del suo credo il "km vero", un mix riuscito incontro fra classicità ed innovazione. Infine Rocco De Santis, cuoco di origine campane, che ha portato la sua scuola culinaria ai più alti livelli nel cuore di Firenze.

 

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