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Premio Oscar per Flashdance: compie 80 anni Moroder, "l'architetto" della musica dance

La scena finale di Flashdance

Uno degli artisti più innovativi in assoluto nel campo della musica elettronica e pioniere in Italia e nel mondo di un genere che ha fatto epoca, la disco music, Giorgio Moroder compie oggi 80 anni.

Compositore, produttore discografico e dj più tra i più geniali e influenti della scena contemporanea, capace a metà anni '70 di cambiare il modo di produrre e ascoltare musica, è celebre soprattutto per l’uso del sintetizzatore, le numerose hit e le colonne sonore che gli hanno consentito di aggiudicarsi tre premi Oscar.

Nato in territorio ladino, a Ortisei, comune della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, il 26 aprile 1940, in una famiglia della media borghesia, Giovanni Giorgio Moroder iniziò la sua esperienza nel mondo della musica imparando a suonare la chitarra da adolescente e poi girando l’Europa.

«Avevo 15 anni quando ho sentito un pezzo che si chiamava 'Diana'. Mi piaceva tanto che ho cominciato a suonare la chitarra e dal quel giorno sono diventato musicista per colpa di Paul Anka», ha raccontato lo stesso Moroder.

Si stabilì a Berlino dove iniziò a lavorare come fonico e produttore di alcuni successi 'schlager' (genere di musica popolare diffuso in Europa centrale), poi nel 1968 iniziò la sua attività come cantante di musica leggera incidendo vari 45 giri. Negli anni '70 si trasferì a Monaco e per Moroder cominciarono anche importanti collaborazioni, come quella con il produttore e paroliere inglese Pete Bellotte, che diede vita all’album 'Son of my father', nel 1972.

Prima colonna sonora e subito un Oscar, un momento che il musicista definirà «il più emozionante di tutta la mia vita musicale».

«Sono riuscito a entrare nel mondo del cinema - ha ricordato nel 2019 - che è difficilissimo, perchè i compositori del cinema vengono tutti dalla musica classica, io invece venivo dal pop. Mi danno l’Oscar ed è una cosa incredibile».

Dopo 'Midnight Express' Moroder lavorò alle musiche di pellicole di culto come 'Flashdance', 'Top Gun’, 'American Gigolo' (con la hit 'Call me' è interpretata da Blondie), 'Il bacio della pantera' ('Cat People' interpretata da David Bowie), 'Scarface', 'Over the Top'.

Conquistò la seconda prestigiosa statuetta per la miglior canzone nel 1984, grazie a 'Flashdance... What a Feeling' per 'Flashdance', mentre la terza arrivò nel 1987 con 'Take My Breath Away' per 'Top Gun’.

Nel 1984 lavorò alla colonna sonora della versione colorata del film 'Metropolis', capolavoro muto del 1927 di Fritz Lang restaurato e riedito con musica rock ('Giorgio Moroder presents Metropolis'), che comprendeva anche la canzone 'Love Kills' interpretata da Freddie Mercury.

Negli anni Moroder non ha smesso di essere un riferimento artistico, un simbolo di talento e genio creativo. Nella lunga carriera ha collaborato tra gli altri con Barbra Streisand, Britney Spears, Chaka Khan, Janet Jackson, Kylie Minogue, Nina Hagen, Sia, Coldplay. Celebre anche la collaborazione con i Daft Punk per il loro album 'Random Access Memories' uscito nel 2013.

Moroder ha partecipato alla terza traccia dal titolo 'Giorgio by Moroder' raccontando parte della sua vita, con la frase 'My name is Giovanni Giorgio, but everybody calls me Giorgio' che è diventata un tormentone.

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