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M5s scommette sul reddito energetico, Di Paola: «Un fondo per aiutare gli imprenditori»

Il reddito energetico è la nuova scommessa del Movimento 5 Stelle. Ed è uno dei punti su cui il candidato alla Presidenza della Regione, Nuccio Di Paola, ha deciso di costruire la sua campagna elettorale. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa all'Ars.

«Un punto su cui batteremo è il reddito energetico. Molte imprese chiuderanno ad ottobre per il caro bollette. Quando governeremo la Regione fin da subito istituiremo un fondo di rotazione di 50 milioni tagliando dagli sprechi della Regione, a partire dagli affitti inutili e dalla ex tabella h, tutte mancette delle Finanziarie usate dai deputati per curare il proprio orticello. Vogliamo prendere quelle somme e metterle in un fondo che servirà agli imprenditori a realizzare impianti fotovoltaici e termici per abbattere i costi».

Secondo il piano illustrato da Di Paola, «la Regione interverrà a fondo perduto. Tutto quel che tornerà in termini di energia in eccesso in rete verrà reimmesso nel fondo di rotazione. Si creerà così un meccanismo virtuoso», ha concluso.

Sul fronte rifiuti, il candidato dei 5 Stelle attacca l'attuale governo regionale: «Finora non si sono fatte scelte in materia di rifiuti. Oggi Musumeci, dopo cinque anni di governo, parla di soluzioni sul punto solo per becera propaganda dopo aver inanellato insuccessi. Noi abbiamo invece una proposta netta: ritireremo la procedura di evidenza pubblica del governo Musumeci per concertare con i territori e creare una impiantistica distribuita e al passo coi tempi. Ricominciamo a sentir parlare di inceneritori mai realizzati e di cui abbiamo solo pagato i costi. C'è una crisi enorme in materia di rifiuti, le poche discariche pubbliche sono sature. Vogliamo fare quel che finora non è stato fatto: finora sono stati avvantaggiati solo i privati, noi siamo per l'impiantistica pubblica».

Ma non sono mancate le critiche anche agli altri avversari, tra cui il Pd che in più occasioni ha definito il movimento «traditore» per avere abbandonato la coalizione dopo le primarie di luglio. «Ma il Pd è in campagna elettorale? Perché io non li vedo e non li sento - commenta Di Paola -. Vogliono riportare qui in Sicilia l'agenda Draghi? Se sì, lo dicano esplicitamente. Io credo che noi siamo l'unica alternativa al centrodestra. E lo dico a tutti. Rivolgo un appello ai siciliani: votate un'alternativa che porta proposte».

 

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