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L'elezione del presidente della Repubblica: fumata nera anche al terzo scrutinio

Fumata nera anche al terzo scrutinio per l’elezione del capo dello Stato. La somma di schede bianche, nulle e singoli voti ai vari candidati esclude che possa essere raggiunto il quorum di 673 voti.
Da domani per essere eletti saranno sufficienti 505 voti.

Gli schieramenti di centrodestra e centrosinistra avevano già annunciato anche per oggi scheda bianca ma FdI si è sfilata e ha votato per il coordinatore Guido Crosetto. «Fratelli d’Italia - è la posizione del partito guidato da Giorgia Meloni - non vota scheda bianca. Ferma restando l'assoluta compattezza del centrodestra che non è minimamente in discussione, l’immagine che il Parlamento sta dando agli italiani è incomprensibile, dobbiamo dare all’assemblea un segnale: non si può continuare a rimanere per giorni in una situazione di stallo». Il capogruppo al Senato, Luca Ciriani, ha chiuso alla proposta arrivata ieri sera dal centrosinistra: «Non partecipiamo a nessun conclave».

Oltre cento voti sono andati al presidente uscente Sergio Mattarella. Fratelli d’Italia può contare su 63 voti: 21 senatori, 37 deputati e 5 delegati regionali, per un totale di 63 voti. Ma  i voti per Guido Crosetto superano di molto i numeri di FdI, attestandosi a oltre 100 voti, quindi un sorpasso  di almeno una quarantina di voti.

Matteo Renzi intanto dice che Italia Viva non voterà la presidente del Senato Elisabetta Casellati al Quirinale. Il leader smentisce così i rumors secondo i quali Iv sarebbe pronta ad appoggiare l’esponente di FI in cambio della presidenza di palazzo Madama lasciata eventualmente libera dalla stessa Casellati. «È un’ipotesi che non esiste», spiega Renzi.

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