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Virginia Raggi candidata M5s sindaco di Roma: "Vogliamo rivincita"

ROMA. Virginia Raggi correrà per cercare di portare il Movimento 5 Stelle alla guida del Campidoglio e diventare la prima donna sindaco di Roma della storia. Gli iscritti romani M5S hanno scelto nel secondo turno delle 'Comunarie' online l'avvocatessa di 37 anni, ex consigliere capitolino, data per favorita da settimane. «Mafia Capitale ci ha dimostrato che a Roma la vera politica non la fanno i partiti, ma i cittadini romani», ha detto in un video dopo la vittoria, «qualcuno ha provato a cancellarci, speculando sulle nostre spalle», ma «ora è il momento di prenderci la nostra rivincita».

«Sarà un compito difficile e ne sono pienamente consapevole, ma non mi spaventa - ha dichiarata Raggi -. A essere spaventati sono coloro che vogliono che resti tutto com'è». «Non è vero che la Capitale non può rinascere - ha concluso Raggi -. Possiamo tornare ad essere città del mondo ed è il momento di riprenderci la nostra storia».

«Vogliamo che i romani tornino a innamorarsi della propria città», ha affermato. È l'unica donna in corsa per le elezioni che si svolgeranno a giugno nella capitale (a parte la candidatura simbolica alle primarie di centrosinistra di Chiara Ferrara, una ragazza autistica). L'hashtag sul blog di Grillo è #RomaAiRomani. Hanno votato in 3.862 su circa 9.500 attivisti certificati - poco più di un terzo - e Raggi ha ottenuto 1.764 preferenze, il 45,5%. Secondo Marcello De Vito, anch'egli ex consigliere comunale e già candidato sindaco nel 2013, che ha ottenuto il 35%, pari a 1.347 voti. Alcuni ipotizzano un 'ticket' con Raggi. Lontani gli altri tre, l'ex consigliere in Campidoglio Enrico Stefano (9,5%) e gli ex consiglieri municipali Paolo Ferrara (6%) e Teresa Zotta (4%). Raggi, eletta portavoce (consigliere) in Campidoglio nel 2013, in due anni e mezzo prima della fine anticipata della Giunta Marino si è occupata dall'opposizione soprattutto di scuola e ambiente. Nel Movimento è arrivata nel marzo 2011 attraverso il marito Andrea Severini, regista radiofonico, «che aveva le idee molto più chiare delle mie», ha confessato Raggi.

La coppia ha un bambino di sei anni. La candidata M5S è nata e cresciuta a Roma, nel quartiere San Giovanni, vicino al centro storico, poi a 26 anni si è trasferita - «per amore», ha raccontato - alla borgata Ottavia, periferia nord, dove ha operato da attivista 5 Stelle. Liceo scientifico, laureata in legge all'Università Roma Tre, durante gli anni accademici ha fatto lavoretti come babysitter e cameriera - si legge nel suo profilo online -, poi volontaria nei canili, quindi si è avviata alla professione di avvocato civilista.

Lavora nell'importante studio legale Sammarco, che secondo alcuni critici anche dell'ultima ora sarebbe troppo vicino a Forza Italia. «Falsi scoop a orologeria», ha risposto, Raggi è specializzata in diritto d'autore, proprietà intellettuale e nuove tecnologie. Nel 2007 è stata nominata cultore della materia all'Università di Roma «Foro Italico». Dal 2008 è con il marito nei Gruppi di acquisto solidale (Gas). Siamo i soli a poter governare Roma perchè abbiamo le mani libere«, ha detto Raggi dopo il primo turno delle 'Comunariè. L'avversario che teme di più? »L'astensionismo«.

«In bocca al lupo a Virginia Raggi candidata 5Stelle - ha scritto Roberto Giachetti -. Auguro a lei e a tutti una campagna elettorale leale e costruttiva. Roma se la merita». E nel centrosinistra prende sempre più corpo il confronto tra i 6 candidati a sindaco, prima in tv e poi tra la gente.

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