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Crocetta: in agricoltura subiamo l'illecita concorrenza di altri Paesi

PALERMO. "L'Europa cambi passo: non è possibile che tutti gli accordi internazionali che fa con il mondo intero possono essere pagati dall'agricoltura meridionale". E' 'l'appello all' Ue lanciato dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a margine della presentazione il nuovo Psr (Programma di sviluppo rurale) e il nuovo Feamp (Fondo europeo affari marittimi pesca) 2014/2020, a Palermo.

''E' quello che sta accadendo - ha detto - In questi anni - abbiamo dato impulso al settore agricolo e continueremo a farlo puntando sui giovani. L'agricoltura siciliana è considerata una delle migliori nel mondo''. Per Crocetta la Sicilia non può ''subire l'illecita concorrenza di altri Paesi senza avere, non misure protezionistiche alle quali siamo contrari, ma misure che vanno a integrare i danni prodotti da accordi internazionali e pagati dalla Sicilia in modo forte''. Nel 2014 il nostro export biologico nei confronti della Russia era pari al 7 per cento, le sanzioni nei confronti della Russia per la questione Ucraina hanno impedito quell'export. Chi lo paga?''.

Poi parlando dell'accordo Ue-Marocco, Crocetta ha detto: "Siamo favorevoli al dialogo tra i Paesi del Mediterraneo però non si può fare un accordo in cui l'Europa può esportare tutti i prodotti tecnologici e industriali verso il Marocco, l'Egitto e la Tunisia, permettendo a questi Paesi di importare tutti i loro prodotti agricoli. E' una cosa che danneggia l'agricoltura greca, spagnola, del sud della Francia e del sud dell'Italia''.

immagini di Marcella Chirchio

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