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Rudy Guede a Storie Maledette: "Ecco la mia verità sull'omicidio di Meredith" - Video

All'indomani dell'intervista di Rudy Guede a Storie maledette qualche giorno fa su Rai3, in cui racconta la sua verità sull'omicidio di Meredith Kercher, Raffaele Sollecito ha deciso che avvierà un'azione di risarcimento danni.

L'ivoriano sta scontando nel carcere di Viterbo 16 anni di reclusione per l'omicidio. Delitto per il quale invece sono stati definitivamente assolti Sollecito e la Knox, che si sono sempre proclamati estranei a quanto successo.

"Se sono entrato in quella casa di via della Pergola la sera del primo novembre (del 2007 - ndr) - ha detto Rudy - è solo perché mi ha aperto Meredith. Non perché mi sono arrampicato o mi hanno aperto Raffaele Sollecito e Amanda Knox".

Nell'intervista concessa a Franca Leosini, Guede ha sostenuto di avere conosciuto Meredith ai primi di ottobre e di averla incontrata altre volte nei locali notturni perugini. "La sera di Halloween - ha aggiunto - c'eravamo messi d'accordo per vederci il giorno dopo. Mi sono presentato a casa sua solo per questo motivo". L'ivoriano ha parlato della Kercher come di "una ragazza seria, sapeva il fatto suo; quel carisma mi ha affascinato". Guede ha quindi ripercorso quelle che sono state a suo avviso le fasi dell'omicidio. Ha detto di essere andato in bagno e di essersi messo ad ascoltare musica con le cuffiette, per poi sentire la voce della Knox (conosciuta in un locale dove l'americana lavorava) che discuteva con Kercher la quale si sarebbe lamentata in precedenza per una questione di soldi. "Ho riconosciuto - ha spiegato - la voce di Amanda al 101 per cento. Poi ho sentito un urlo fortissimo mentre ascoltavo l'i-pod a volume altissimo. Una voce straziante". L'ivoriano ha anche parlato la presenza nella villetta di via della Pergola di un uomo del quale non ha fatto il nome.

A Franca Leosini che gli ha chiesto se ipotizzasse di ricorrere alla revisione del processo a suo carico, ha risposto: "Ci mancherebbe che non penso a questa opportunità...". Guede ha ribadito di non avere ucciso la studentessa inglese ma di avere il rammarico di non averla soccorsa dopo che era stata mortalmente ferita nella casa di via della Pergola. "Ho provato a spiegarlo ai giudici - ha detto - ma evidentemente non ci sono riuscito". "Meredith - ha sottolineato Guede - deve avere ancora giustizia e qualcuno dovrebbe dargliela".

Raffaele Sollecito "avvierà un'azione di risarcimento danni" dopo l'intervista di Rudy Guede a Rai3. Lo ha detto oggi l'avvocato Giulia Bongiorno, uno dei difensori dell'ingegnere pugliese. "Reputo di una gravità inaudita - ha sottolineato l'avvocato Bongiorno - il mancato rispetto di una sentenza ormai definitiva che ha accertato la totale innocenza di Raffaele Sollecito. Arrivata al termine di un lunghissimo calvario giudiziario, reso ancora più duro dall'amplificazione mediatica". Per il legale "esiste un limite alla spettacolarizzazione delle vicende giudiziarie". "E questa volta - ha concluso l'avvocato Bongiorno - è stato ampiamente superato". Di "fiera dell'effimero e della menzogna" ha parlato l'altro difensore di Sollecito, l'avvocato Luca Maori. "Guede - ha aggiunto - pensa alla revisione? Si ma in peggio, visto che la giustizia lo ha 'graziato' infliggendogli solo 16 anni per un delitto tremendo come quello di Meredith Kercher".

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