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Messineo: nuovi assetti per la mafia di Palermo

"Cosa nostra stava tentando di ricompattarsi e di ricostituire un organismo di vertice unitario. Con le operazioni di oggi lo abbiamo impedito". Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Messineo commentando, in conferenza stampa, le operazioni congiunte di polizia, carabinieri e finanza che hanno portato al fermo di 36 tra nuovi capimafia ed estorsori delle cosche di Palermo. Il procuratore ha specificato che sono ancora le estorsioni le attività criminali su cui cosa nostra conta per fare cassa.
"A differenza di altre indagini - ha spiegato - questa volta alcune vittime del racket hanno avuto la forza di denunciare".

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