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Paul Simon, 70 anni fra successi e prestigio

A 70 anni Paul Simon arriva con il prestigio e
l'energia di un piccolo grande uomo. La sua più recente
performance è stata la toccantissima versione di The Sound of
Silence (in questo video la versione originale) al National September 11 Memorial & Museum in occasione
della cerimonia per il decennale della strage del World Trade
Center. Dalla metà degli anni '80, da dopo Graceland, l'album
capolavoro che ha dato un contributo decisivo alla definizione
del concetto di World Music imponendosi come uno dei più
riusciti esempi della storia di fusione tra la musica popolare e
quella africana, Simon è diventato una figura di riferimento,
un raro esempio di artista cui è universalmente riconosciuto
uno status superiore, che travalica gli stessi confini musicali.
Non sono molti gli esempi di personalità che nella musica sono
riusciti a proseguire con risultati così elevati una carriera
solista dopo un'esperienza così lunga e importante come quella
che lui ha vissuto accanto ad Art Garfunkel. Simon & Garfunkel
rappresentano un capitolo importante della storia della cultura
pop: Bridge Over Troubled Water, The Song of Silence, Mrs
Robinson (colonna sonora del Laureato) sono ormai degli
standard, canzoni che, da più di 40 rappresentano molto di più
di una canzone. Paul Simon è l'autore di quasi tutti i brani
del duo e non è un caso che lontano da lui Garfunkel abbia
fatto cose tutt'altro che memorabili. Le liti, le separazioni,
le riconciliazioni con tour e concerti hanno segnato la vita di
tutti e due che fanno giustamente parte della Hall of Fame del
Rock'n'Roll. Ma Paul Simon è riuscito nell'impresa di
proseguire da solo una carriera che lo ha portato a risultati
artistici più complessi, dimostrando di possedere le risorse
per andare molto più in là del ruolo di "metà creativa" del
duo con Garfunkel. Ha fatto incetta dei premi più prestigiosi,
dal Grammy al Gershwin Prize (che è uno dei più importanti
riconoscimenti della cultura americana), si è tolto la
soddisfazione di tenere un concerto a Central Park (da cui è
stato ricavato un magnifico live) di fronte a 750 mila persone,
ha suonato alla Casa Bianca ed è riuscito a riprendersi anche
dal clamoroso flop, alla fine degli anni '90, di The Capeman, il
musical che nelle sue intenzioni doveva essere la sublimazione
della sua vicenda solista e invece e' diventato un disastro per
il quale, si dice, abbia dovuto sborsare 11 milioni di dollari
di tasca sua.

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