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Lo sviluppo delle ferrovie in Sicilia con i fondi della Coesione

Opere e infrastrutture hanno un impatto notevole sul territorio. Si passa da una maggiore occupazione attraverso i cantieri, sino al miglioramento delle condizioni di vivibilità. Sono migliaia i cantieri attivi nel nostro Paese. Così come i fondi pubblici stanziati. A fornire un apporto importante è oggi OpenCoesione, l'iniziativa di open government sulle politiche di coesione in Italia. Sul portale Opencoesione.gov.it è possibile consultare risorse programmate e spese, localizzazioni, ambiti tematici, soggetti programmatori e attuatori, tempi di realizzazione e pagamenti dei singoli progetti. Tutti possono così valutare come le risorse vengano utilizzate rispetto ai bisogni dei territori. Con OpenCoesione si può inoltre conoscere quali progetti si finanziano, è possibile seguire il loro avanzamento e anche sollecitare i processi di programmazione e attuazione attraverso iniziative di partecipazione e riuso.

In Sicilia sono monitorati oltre 89 mila progetti, 20 miliardi di euro di pagamenti di cui 19 miliardi di risorse coesione. Secondo l'ultimo aggiornamento, il 13 per cento dei progetti nell'Isola è stato concluso. Solo il due per cento di quelli programmati risulta al momento non avviato. Tra gli interventi che vengono monitorati ci sono quelli relativi ai trasporti e alla mobilità. Un ambito che nell'Isola diviene fondamentale. Specialmente alla luce delle tante carenze cui si sta adesso ponendo fine. Tra le opere che vengono prese in esame e che riguardano la fascia tirrenica dell'Isola c'è il raddoppio Palermo-Messina nella tratta Fiumetorto-Ogliastrillo e il nodo ferroviario del capoluogo, nella tratta La Malfa/Ems-Carini. Due opere importanti per il territorio e per l'ambiente. L'aggiornamento e l'aumento della capacità della linea ferroviaria favorisce, infatti, una riduzione dell'uso dell'auto a favore dei servizi di trasporto pubblico metropolitano. Questo significa congestione sulle strade locali ridotta così come le emissioni di CO2 e inquinamento acustico. Altri vantaggi sono associati all'impatto del progetto, basti pensare all'aumento dell'occupazione e lo sviluppo economico dovuto a una migliore accessibilità e minori costi di trasporto.

La linea ferroviaria fa parte della rete transeuropea di trasporto (TEN-T) dell'Unione Europea, in particolare il corridoio scandinavo-mediterraneo. Il potenziamento della linea consentirà di collegare le regioni meridionali dell'Italia con quelle dell'Europa settentrionale e centro-orientale.

Un progetto che si integra nel Piano integrato del trasporto pubblico di massa del comune di Palermo. Un piano, che insieme al Piano dei Parcheggi Urbani e al Piano delle Strade, punta a migliorare il trasporto pubblico. L'unione di linee con nodi e stazioni di interscambio dovrebbe facilitare gli spostamenti delle persone nel centro urbano e il collegamento con le aree periferiche.

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