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Dubbi sulle restrizioni di Natale, i ristoratori di Palermo: "Danni incalcolabili per noi"

Si chiude? Forse no, forse si. I dubbi sulle restrizioni in occasione delle festività natalizie attanagliano soprattutto il mondo della ristorazione. I ristoranti – infatti, stando a quanto filtra in ambito nazionale – dovrebbero, ma il condizionale è d’obbligo, chiudere per le feste natalizie. Una possibile chiusura che ha ulteriormente gettato nello sconforto molti ristoratori. “Abbiamo prenotazioni, abbiamo fatto la spesa, perderemo altri incassi – dice Doriana Ribaudo, titolare dell’Osteria Ballarò – avevamo fatto gli ordini con largo anticipo e oggi ci ritroviamo a non sapere nemmeno cosa faremo nel weekend. Il danno economico è inquantificabile, forse era meglio non aprire proprio, gli incassi per le feste sono la benzina per i mesi più bui e invece ci stanno togliendo anche questi”.

A dieci giorni dal Natale, molti ristoratori hanno ovviamente già pensato ad organizzare il pranzo, considerate le svariate prenotazioni: “Ho già speso 3 mila euro di prodotti - dice Francesco Carnevale, titolare di Balata – abbiamo già chiamato ragazzi, chef e tutti per organizzare queste feste e adesso ci dicono che dobbiamo chiudere. Ho fatto un post in cui mi sono sfogato, siamo molto delusi perché per preparare un pranzo natalizio ci vogliono soldi e soprattutto non si va al mercato a fare la spesa il giorno prima. Abbiamo già prenotazioni e soldi spesi”. Un ulteriore danno per un settore che sta pagando a caro prezzo un 2020 da cancellare.

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